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Procedura d’infrazione e nomine nell’odg tra Italia e Ue

OSAKA. La via del dialogo e delle proposte fra Italia e Ue è tutt’ora percorsa e all’ordine del giorno c’è lo scongiurare la manovra d’infrazione minacciata verso l’Italia. Ma pare ci siano buoni presupposti per evitare il provvedimento sanzionatorio. Febbrili infatti le trattative da parte del premier Conte e del ministro dell’Economia Tria, al G20 di Osaka, per scongiurare il rischio della procedura d’infrazione Ue verso l’Italia. Tria si è detto “ottimista” perché “il complesso degli impegni del prossimo anno e quello che si sta facendo quest’anno, che è il risultato essenzialmente di una politica di bilancio molto oculata e molto prudente, ritengo che corrisponda” al rispetto delle regole, “quindi mi aspetto un giudizio positivo perché sta nelle cifre”.

Ha negato però l’ipotesi di uno slittamento: “Non stiamo trattando in questi termini. Ho letto sui giornali quest’ipotesi ma io non ne ho mai parlato. Deciderà la Commissione europea, ma io non ho mai sentito precedenti di questo tipo”. “Di solito – ha aggiunto – si decide in un senso o nell’altro”. “La procedura di infrazione va evitata subito e senza ulteriore indugio”, ha aggiunto Conte spiegando che “abbiamo fatto il nostr,o siamo sereni, confidiamo che vada tutto bene”.  Altro argomento caldo sul tavolo di Bruxelles è la nomina del presidente della Commissione europea e degli altri principali ruoli in seno all’Unione. L’intesa al momento non è stata trovata dai 28 leader che si sono dati un nuovo appuntamento per domenica 30 giugno, due giorni prima dell’elezione del presidente dell’Eurocamera. “Non è stata trovata maggioranza su alcun candidato, serve un pacchetto che rispecchi la diversità dell’Unione europea, e serve tempo per trovarlo”, ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, spiegando che le discussioni nel frattempo andranno avanti tra i leader Ue anche in occasione della loro partecipazione al G20 di Osaka.

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