• SPETTACOLI

‘Quando Dio ti ha inventata’, il nuovo brano di Aloia: testo, video e significato

Non sbaglia un colpo il giovane artista torinese 22enne Emanuele Aloia, che appena passate poche settimane da un altro capolavoro ‘L’Urlo di Munch che ha infiammato le classifiche radiofoniche e streaming lancia la sua ultima nuova canzone, perla di poesia e arte, come è tipicamente nel suo stile che riesce ad appassiona milioni di ragazze e ragazzi, specie quelli innamorati.

L’ultima uscita si intitola Quando Dio ti ha inventata, una dichiarazione d’amore travolgente che per essere ancora più particolare fa uso di pittori e autori delle opere più famose di sempre. Questa canzone si inserisce perfettamente, senza stonare, nel filone artistico di Aloia che ha esordito, quando si è fatto conoscere con Girasoli ed il bacio di Klimt, ove in entrambi vi era un mix di poeti e pittori. Vi riproponiamo il testo ed il significato che lo stesso autore ha dato di quella che possiamo definire ‘la sua ultima opera d’arte’

Aloia, il significato della sua ultima opera d’arte: ‘Quando Dio ti ha inventata

Su Instagram è lo stesso cantautore Emanuele a spiegare il perché della sua canzone, a poche ore dal lancio della stessa:

Mesi fa scrissi una canzone, una di quelle canzoni che non è facile da definire. Ci vedo dentro tutte le sfumature della vita che forse, è l’opera d’arte più bella tra tutte quelle che avrei potuto citare. Non ha un titolo di un dipinto perché questa volta non sarebbe bastato. Dentro ci sono l’Amleto di Shakespeare, Bukowski, Chagall, Modigliani e Michelangelo che con La creazione ne incarna il senso più profondo. Non so per chi io l’abbia scritta, so solo che è un brivido lungo la schiena”.

Se dovessi fare una recensione, come spesso si usa per i libri, vi direi, invece, che la canzone è un crescendo di emozioni, è certamente dedicata all’amata, che sembra quasi temere di vivere questa storia d’amore travolgente: ‘noi ci siamo ripresi ma tu hai mollato la presa, e presi a pugni il cielo una tragedia Amleto, ti avrei dato tutto quello che sai non avevo” e poi ancora:mentre anneghi tra i potevi dovevi se fossi tutti i baci che ti ho dato non sono più nostri”. E poi la speranza che tutto torni come prima, perché lei è la donna ‘perfetta’, quella che dà un senso al caos: ‘quanto dio ti ha inventata probabilmente quel giorno sai è iniziata la mia vita”, bello anche il riferimento al senso di salvezza che l’amore può dare, visto come un vaccino miracoloso che salva dalla malattia, mai riferimento più calzante dato il periodo: “non pensavo che saresti arrivata come un vaccino per la malattia.  

Un amore, quello descritto che appassiona, che va oltre la fisicità, in cui basta l’immaginazione per tenerlo vivo: “anche da vestita mi stravolgi i piani ti disegno nuda come Modigliani”, un amore nato, come spesso accade quando si incontrano le persone speciali, un pò per caso, quando uno meno se lo aspetta: ti ho incontrato un po’ per gioco un po’ per sbaglio, di te ho amato ogni difetto ogni dettaglio”. E poi una dichiarazione d’intenti all’amata, come a sperare che si fidi e che voglia spiccare il volo insieme a lui: “se mai tu ti fiderai ti darò due ali per volare e scapperemo dalle tue paure e ci sarà sempre sai se mai tu ti fiderai dammi la mano siamo la creazione di me lo giuro tu ti puoi fidare”.

Vi riproponiamo ora l’intero testo affinché possiate apprezzarlo nella sua interezza

Emanuele Aloia: il testo della canzone

Io ti ho cercata nell’eternità
dentro il dolore come una poesia
non pensavo che saresti arrivata
come un vaccino per la malattia
con te il tempo volava
ma vite indietro mi dava
noi ci siamo ripresi ma tu hai mollato la presa
e presi a pugni il cielo
una tragedia Amleto
ti avrei dato tutto quello che sai non avevo

mentre anneghi tra i potevi dovevi se fossi
tutti i baci che ti ho dato non sono più nostri
e se guardo nel passato non ci vedo mostri
ma c’è ancora il mio profumo sui vestiti che indossi

non te l’ho mai detto
ma da quando siamo insieme noi
il mondo mi sembra perfetto
ma da quanto tempo avevo dentro la mia vita il caos
ed ora io ci trovo un senso
quanto dio ti ha inventata
probabilmente quel giorno sai
è iniziata la mia vita

ho riconosciuto la felicità
dal rumore che tu hai fatto quando sei arrivata
una passeggiata ma al chagall
oppure un compleanno eppure tu sei già invitata
ma anche da vestita mi stravolgi i piani
ti disegno nuda come modigliani
ti ho incontrato un po’ per gioco un po’ per sbaglio
di te ho amato ogni difetto
ogni dettaglio

non te l’ho mai detto
ma da quando siamo insieme noi
il mondo mi sembra perfetto
ma da quanto tempo avevo dentro la mia vita il caos
ed ora io ci trovo un senso

se mai tu ti fiderai
ti darò due ali per volare
e scapperemo dalle tue paure
e ci sarà sempre sai se mai tu ti fiderai
dammi la mano siamo la creazione
di me lo giuro tu ti puoi fidare

non te l’ho mai detto
ma da quando siamo insieme noi
il mondo mi sembra perfetto
ma da quanto tempo avevo dentro la mia vita il caos
ed ora io ci trovo un senso

quanto dio ti ha inventata
probabilmente quel giorno sai
è iniziata la mia vita

Qui il video:

Tags

Erica Venditti

Erica Venditti, classe 1981, dal 2015 giornalista pubblicista. Dall'aprile 2012 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ricerca Sociale Comparata presso l’Università degli studi di Torino. Sono cofondatrice del sito internet www.pensionipertutti.it sul quale mi occupo quotidianamente di previdenza.

Articoli correlati