ROMA. Più potere decisionale alle Regioni, ma sul solco delle decisioni prese dal governo centrale. Le ordinanze locali delle singole Regioni sulle misure anti-contagio da Coronavirus potranno essere prorogate fino al 13 aprile, ma non potranno riguardare le attività produttive, sulle quali valgono a livello nazionale le direttive del governo.
L’indicazione, secondo quanto si apprende da fonti dell’esecutivo, è emersa al tavolo che si è svolto questa sera a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i governatori. E’ durato quasi tre ore a Palazzo Chigi l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e i presidenti di Regioni sull’emergenza Coronavirus. Con il premier c’erano il sottosegretario Riccardo Fraccaro e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. Fonti di governo spiegano che si è ragionato delle ordinanze e delle misure che dovranno essere adottate in futuro, provando a lavorare insieme. Il clima, spiegano le stesse fonti, è stato “sereno e costruttivo”.