• DAL MONDO

Riaperta la Spianata delle moschee per accogliere migliaia di fedeli

GERUSALEMME. Fede e tensione. Una ricetta a cui ci siamo abituati da sempre per la città delle tre grandi religioni monoteiste, Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Il Muro del Pianto, ciò che resta del Tempio di Re Salomone dopo le distruzioni effettuate dai romani è a due passi dalla Spianata delle Moschee. Dopo una chiusura di 70 giorni dovuta al coronavirus, la Spianata delle moschee è stata riaperta stamane al pubblico. Secondo la agenzia di stampa palestinese Wafa, migliaia di persone si sono subito riversate al suo interno. In vista della riapertura, nei giorni scorsi la moschea al-Aqsa era stata completamente sterilizzata.

Oggi i fedeli hanno avuto istruzione di rispettare le distanze di sicurezza fra di loro e di astenersi dal raggiungere i luoghi di preghiera nel caso non fossero in condizioni sanitarie idonee. L’afflusso dei fedeli è avvenuto in un clima di tensione dopo che ieri, ad uno degli ingressi della Città vecchia, un giovane disabile palestinese è stato colpito a morte dal fuoco di agenti della guardia di frontiera israeliana che in un primo momento lo avevano ritenuto un attentatore. Le autorità israeliane hanno aperto un’inchiesta sull’incidente e stanno vagliando le versioni fornite dai due agenti che hanno sparato.

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