MALAGA. E’ stato ritrovato senza vita il corpo di Julen, il piccolo di due anni caduto nel pozzo il 13 gennaio a Totalan, una località vicino a Malaga. I soccorritori l’hanno raggiunto nella notte e, appresa la notizia, il padre del piccolo ha avuto un malore ed è stato soccorso dal personale di un’ambulanza presente all’uscita del pozzo.
Il corpo senza vita del piccolo è stato trovato a una settantina di metri di profondità. Un agente della Guardia Civil – riferisce El Pais – è stato l’ultimo ad unirsi ai soccorsi dopo che gli uomini della Brigada de Salvamento Minero hanno aperto una galleria di accesso da un pozzo ausiliare. L’ultimo tratto è stato particolarmente duro, per la presenza di grosse rocce, che alla fine sono state fatte saltare con delle piccole cariche esplosive. Resta aperta l’inchiesta della Guardia Civil per appurare come il bambino di due anni abbia potuto cadere nel pozzo.
In meno di due settimane sono stati effettuati lavori di scavo che in condizioni normali richiedono tre mesi, ma si continua a lavorare con la massima velocità anche se negli ultimi giorni si erano perse le speranze di trovare vivo il piccolo. La famiglia già nel 2017 aveva perso un altro figlio, Oliver di tre anni, accasciatosi mentre passeggiava sulla spiaggia in compagnia di mamma e papà.
Il Comune di Malaga ha deciso di proclamare tre giorni di lutto in onore di Julen. Lo ha reso noto il sindaco della città, Francisco de la Torre. Alle 11 di oggi si è osservato un minuto di silenzio davanti al Municipio.
