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Roland Garros, Nadal trionfa contro Federer e raggiunge la 12ª finale

Non c’è storia al Roland Garros: in terra di Francia per la 12ª volta Rafa Nadal raggiunge una finale dell’Open di Francia. Il tennista spagnolo è riuscito a trionafre nella semifinale contro il rivale di sempre Roger Federer, con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-2. In finale se la vedrà con il vincitore dell’incontro tra Djokovic e Thiem. Chiunque se la vedrà con l’attuale n°2 al mondo nella classifica ATP partirà sfavorito, in quanto Rafa è il recordman assoluto di questo torneo del Grande Slam come numero di titoli conquistati e inoltre è riuscito ha conquistare 11 vittorie su 11 finali disputate.

Nadal 12ª finale
Rafa Nadal e Roger Federer si scambiano un saluto a fine incontro.

Il maiorchino è riuscito ad avere la meglio sullo svizzero dopo 2 ore e 25 minuti di gioco. Una finale fortemente cercata e raggiunta, che gli permetterebbe di affermarsi ancora di più Re di Parigi, con la 12ª vittoria che lo staccherebbe ancora di più da campioni storici del calibro di Max Décugis, il francese che all’inizio del secolo scorso aveva vinto 8 titoli, e Bjon Borg, che tra la metà degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 aveva conquistato 6 volte la vittoria nel torneo. L’impresa appare ancora più straordinaria se si pensa che dal 2005 al 2018 solo in tre occasioni non ha vinto Nadal.

Twitter @rolandgarros

In questa prima semifinale, sfida tra titani del tennis che ha visto affrontarsi il numero 2 contro il numero 3 al mondo, l’incontro è stato in sostanziale equilibrio sino al terzo gioco del secondo set, quando Federer non è riuscito a siglare la palla del 3-0 e ha lasciato l’opportunità all’avversario di recuperare terreno prepotentemente, acquisendo fiducia e cattiveria agonistica, che ne hanno agevolato la conquista del secondo e del terzo set, con conseguente vittoria del match.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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