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Salvini scettico su sanzioni alla Russia: “Rischiano di alimentare la guerra”

Non vorrei che le nostre sanzioni stessero alimentando la guerra, a Bruxelles mi auguro che qualcuno stia facendo questi ragionamenti. Guardiamo i numeri: le sanzioni colpiscono più i Paesi sanzionatori che la Russia sanzionata“. È quanto ha affermato Matteo Salvini nel corso di alcune dichiarazioni rilasciate poco prima di salire sul palco del Meeting di Rimini.

Il leader del Carroccio ha ribadito che la linea della Lega è quella di continuare a sostenere l’Ucraina, così come stanno facendo gli altri Paesi liberi, democratici e occidentali: “Comunque vadano le elezioni, la collocazione internazionale dell’Italia non si discute: tra la democrazia e altri modelli, la scelta è ovvia“.

Mentre ha colto l’occasione per esprimere i propri dubbi sull’efficacia delle sanzioni comminate alla Russia: Guardiamo i numeri. Le sanzioni teoricamente dovrebbero colpire il sanzionato e costringerlo a fermarsi. I numeri della Banche centrali ci dicono che nei primi 6 mesi di quest’anno è successo l’esatto contrario”.

Le sanzioni stanno favorendo l’economia russa

E presenta alcuni numeri in grado di chiarire il concetto: “L’avanzo commerciale della Russia nei primi 6 mesi di quest’anno è di 70 miliardi di dollari: è il primo caso nella storia della storia in cui il sanzionato ci guadagna. Io chiedo semplicemente di valutare l’utilità di questo strumento. Se funziona, andiamo avanti. Se funziona al contrario e la Russia vende di più a maggior prezzo mentre noi esportiamo meno, rischiamo di andare avanti 10 anni“.

Salvini infine ha sottolineato come questo strumento, che teoricamente avrebbe dovuto dissuadere Putin e la Russia a proseguire l’occupazione dell’Ucraina, ne stia favorendo l’economia: “Mi auguro che a Bruxelles qualcuno se ne renda conto“.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

Una risposta a “Salvini scettico su sanzioni alla Russia: “Rischiano di alimentare la guerra””

  1. Brava l’Italia. Sempre dalla parte sbagliata.
    Le parole sono una cosa, ma posizione ideologica, atti , visite alla Russia, l’altra.

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