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Schiacciato da un blocco di cemento nel cantiere della linea 4

MILANO. Ancora un morto sul lavoro, dopo il giovane 26enne di pochi giorni schiacciato dai tubi che stava scaricando un altro nome si è aggiunto alla lista lunghissima, troppo lunga, di persone morte sul lavoro. E se il 2019 ha avuto un pessimo tragico bilancio il 2020 inizia sotto i peggiori auspici.

Un operaio, I.R. di 42 anni, al lavoro nel cantiere della nuova linea 4 della metropolitana di Milano è morto dopo esser rimasto schiacciato da un blocco di cemento a 18 metri di profondità. L’uomo era il caposquadra delle operazioni di scavo e stava prendendo le misure a un muro di un cunicolo di collegamento a 18 metri di profondità quando è stato travolto da un grosso masso che l’ha colpito al torace e alle gambe. Secondo quanto riferito dal 118, che lo ha soccorso sul posto con manovre di rianimazione, l’uomo è stato trasportato al San Carlo già in arresto cardiocircolatorio ed è morto subito dopo il ricovero. L’incidente è avvenuto alle 18.40 in piazza Tirana. Sul posto anche i carabinieri e i vigili del fuoco.

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