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Secondo attentato al Corpo Forestale in Sardegna, dopo le fucilate a fuoco un’auto

CAGLIARI. “Ancora un gesto vigliacco nei confronti del personale che lavora al servizio della comunità sarda. Solidarietà incondizionata all’intero Corpo forestale, consapevole che sarà intensificata l’azione per individuare gli autori di questi gesti criminali”, ha commentato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis. Secondo attentato in tre giorni ai danni del Corpo forestale della Sardegna. Ieri notte i malviventi sono entrati in azione a Bolotana e hanno dato alle fiamme l’auto di proprietà dell’ispettore superiore Mariano Piras, comandante della stazione di Benetutti.

Non è ancora chiaro se la mente e la regia degli attentati sia la stessa come i motivi che li hanno causati. La macchina, una Mazda CX3, si trovava davanti alla sua abitazione. L’attentato incendiario segue di appena 48 ore le fucilate esplose contro il garage della caserma forestale di Seui, nel sud Sardegna: centrata una delle auto parcheggiate all’interno. Le forze dell’ordine sono all’opera per cercare di individuare gli autori delle due pesanti intimidazioni e capire quali ragioni abbiano provocato gli atti di sfida nei confronti della Forestale. Solidarietà “per il grave e vile attentato subìto” è stata espressa dal presidente della Regione, Christian Solinas, che ha manifestato “gratitudine a chi combatte in prima linea ogni aggressione all’ambiente e difende le bellezze della nostra isola”. L’assessore dell’Ambiente, Gianni Lampis, parla di “un gesto vigliacco contro chi ogni giorno è impegnato per la tutela del patrimonio naturale della Sardegna”. Condanna anche dal comandante del corpo forestale, Antonio Casula, e dal direttore dell’ispettorato di Sassari, Giancarlo Muntoni.

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