• DAL MONDO

Sono 441 fra cui alcuni positivi, gli africani fuggiti da due strutture in Malawi

BLANTYRE. Fra i tanti casi di emergenza che hanno come scenario l’ Africa il più recente è del Malawi, con quasi 441 cittadini rientrati dal Sudafrica lunedì sera e fuggiti da due strutture a Blantyre, città a sud del Paese. Come specifica Le Monde, in una erano stati messi i 16 risultati positivi al coronavirus, mentre lo stadio Kamuzu, allestito come centro di quarantena, ha ospitato gli altri in attesa dei risultati degli esami.

Tutti fuggiti, con buona pace degli sforzi per contenere la diffusione del virus. “Sono tornati tutti a casa da soli”, ha detto Gift Kawaladzira, funzionario sanitario dell’omonimo distretto di Blantyre. “I servizi sanitari hanno i loro dati e inizieranno a cercarli. Il pericolo è che ora si nascondano alle autorità. Se la maggior parte di loro ha contratto Covid-19, allora abbiamo un problema serio”, ha aggiunto. Interrogato da un’emittente televisiva locale, uno degli ‘evasi’ ha spiegato di aver lasciato lo stadio di Blantyre con i suoi compagni perché le autorità non provvedevano ai loro bisogni primari. “Non ci hanno dato nulla, i bagni e le docce erano in condizioni terribili”, ha detto Doreen Lemani. “Come potevano aspettarsi che restassimo lì?”, è la domanda polemica del cittadino che ricalca esperienze simili in tutto il continente africano, persone isolate e costrette a vivere in condizioni precarie, talvolta anche a loro spese.

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