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Spumante italiano da record: +11% nell’export

ROMA. Il vino italiano da sempre rappresenta uno dei più rappresentativi punti di forza dell’esportazione dei prodotti “Made in Italy”, ma nello scorso anno a spingere in maniera rivelante i dati di export del settore vitivinicolo è lo spumante.

Da un’analisi condotta da Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi all’anno 2018, lo spumante segna un balzo record del +11% rispetto all’anno precedente, raggiungendo per la prima volta un giro di affari di 1,51 miliardi di euro. Se non si considerassero questi dati, le esportazioni di vino sarebbero pressoché ferme, hanno segnato solo il +1% per un valore totale di 4,69 miliardi. Nella classifica dei paesi che più apprezzano le bollicine italiane spicca il Regno Unito con con circa 435 milioni di euro e un incremento del 6%, dietro gli Stati Uniti con circa 334 milioni e un aumento del 13% in valore. Mentre gli spumanti più apprezzati nel mondo sono il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta, bollicine capaci di giocarsela alla pari con il prestigioso Champagne francese, tanto che i trend di mercato hanno registrato un significativo incremento del +18% nel mercato transalpino.

(Pixabay)

Lo spumante” – ha sottolineato Coldiretti – “pur avendo surclassato lo champagne sui mercati esteri spunta tuttavia ancora quotazioni per bottiglia che sono circa quattro volte inferiori sul mercato statunitense. Sul futuro pesa pero’ il rischio Brexit.” Secondo l’associazione il Prosecco rappresenta il prodotto simbolo del “Made in Italy” in Gran Bretagna, con quasi una bottiglia esportata su due consumata dagli inglesi, e rischia di essere tra i prodotti più duramente colpiti dalle barriere tariffare e dalle difficoltà di sdoganamento che potrebbero insorgere da una uscita dall’Unione Europea senza accordo. Le vendite di Prosecco Dop nel 2018 in Gran Bretagna sono state pari a 348 milioni di euro secondo, il che mette in evidenza come si tratti del risultato di una crescita ininterrotta da circa un ventennio che ha reso il Prosecco la bevanda italiana preferita dagli inglesi.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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