• DAL MONDO

Sri Lanka, altri 15 morti in seguito al blitz dell’esercito

COLOMBO. Le forze di sicurezza dello Sri Lanka hanno trovato 15 cadaveri, tra cui quelli di sei bambini, dopo che miliziani legati agli attentati di Pasqua hanno aperto il fuoco e fatto detonare esplosivi durante un’incursione dell’esercito nella loro casa nell’est del paese.

La sparatoria è iniziata ieri sera dopo una soffiata della polizia ai soldati su una presunto covo di miliziani vicino alla città di Sammanthurai. Il governo dello Sri Lanka ha promesso un’azione rapida per catturare i terroristi ancora in libertà. Il presidente Maithripala Sirisena ha detto che 140 persone sono state identificate come aventi legami con l’Isis. “Un’importante operazione di ricerca è stata intrapresa – ha detto Sirisena – e ogni casa del paese sarà controllata”.

Intanto, il dipartimento di Stato degli americano ha innalzato il livello di allarme per i viaggi in Sri Lanka, dopo gli attentati suicidi del giorno di Pasqua, che hanno provocato la morte di oltre 250 persone. Il dipartimento sollecita i cittadini Usa a “riconsiderare i viaggi in Sri Lanka a causa del terrorismo”. Gli Stati Uniti hanno anche ordinato di lasciare il paese asiatico a tutti i membri in età scolare delle famiglie dei dipendenti del governo americano e hanno autorizzato la partenza volontaria dei dipendenti Usa non impegnati in servizi d’emergenza. L’avviso emesso ieri sera dal dipartimento afferma che “gruppi terroristici continuano a pianificare possibili attacchi in Sri Lanka”.

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