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Sri Lanka, tra le 310 vittime anche i tre figli del patron del colosso danese Asos

COLOMBO. Sono saliti a 310 le vittime degli attacchi terroristici di chiese e alberghi nello Sri Lanka. Almeno 30 sarebbero stranieri, alemno secondo quanto riferiscono le autorità cingalesi: una piccola minoranza, ma provenienti da ben 11 Paesi.

Nella confusione dei dati, ma in base ai dati forniti dai governi dei Paesi di provenienza, 8 dei morti venivano dall’India, altri 8 dal Regno Unito, 4 dagli Stati Uniti, 3 dalla Danimarca. Due persone, di cui non sono state fornite le generalità, sono svizzere, una delle quali con passaporto anche di un altro Paesi, oltre a una terza persona che faceva parte della famiglia delle altre due vittime elvetiche con due diverse nazionalità, non precisate. Due persone, un uomo e una donna, provenivano dalla Spagna, 2 dall’Australia, 2 dalla Cina. Gli altri morti provengono da Olanda, Giappone e Portogallo.

(foto tratta dal profilo Instagram di Alma Holch Povlsen)

Tra le vittime ci sono tre dei quattro figli del patron danese del colosso di abbigliamento Asos. Nei giorni prima degli attacchi Alma, uno dei bambini del miliardario Anders Holch Povlsen, aveva postato su Instagram una foto dei suoi fratelli nella piscina di un albergo. Il portavoce di Asos ha Jesper Stubkier, in un’intervista con diversi media internazionali, ha chiesto “il rispetto della privacy della famiglia” e quindi non darà altre informazioni sulla tragedia.

A perdere la vita anche Shantha Mayadunne, una chef molto famosa in Sri Lanka, assieme alla figlia Nisanga. Da 30 anni nel campo dell’arte culinaria, era entrata nella storia dello Sri Lanka per essere stata la prima chef ad ospitare una programma di cucina in diretta tv. La chef, che ha vinto numerosi premi statali, ha pubblicato due libri di cucina e ha viaggiato molto per perfezionare la sua arte. Shantha Mayadunne era molto seguita dalle tante comunità cingalesi nel mondo anche grazie alle sue ricette “veloci e facili”, come lei stessa le definiva.

La chef cingalese Shantha Mayadunne

“Finora non risultano vittime italiane ma prosegue il lavoro dell’Unità di Crisi della Farnesina e dell’ambasciata d’Italia a Colombo per le opportune verifiche”. A dichiararlo sono fonti del ministero degli Esteri, interpellate al riguardo sulla strage.

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