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Stamina, assolti a Torino tutti e quattro gli imputati

TORINO. Il fatto Stamina continua a far parlare di se, in aulee giudiziarie e fuori. E’ terminato con l’assoluzione di tutti i 4 imputati a Torino il processo d’appello per il cosiddetto filone bresciano del caso Stamina. La causa si riferiva al periodo in cui la controversa terapia di Davide Vannoni venne sperimentata agli Spedali Civili di Brescia. In primo grado i quattro erano stati condannati per somministrazione di farmaci imperfetti. I giudici d’Appello hanno sancito che il fatto non sussiste. Vannoni, presidente e fondatore di Stamina attraverso cui adescava pazienti per portarli all’estero (in particolare in Georgia) con promesse di cure, era stato arrestato nella sua casa di Moncalieri il 26 aprile scorso per associazione a delinquere con l’aggravante della transnazionalità, oltre che truffa aggravata e somministrazione di farmaci considerati non conformi. 

stamina assolti

Il cosiddetto “metodo Stamina” proposto da Vannoni, era approdato agli Spedali Civili di Brescia nel 2011, nell’ambito di un progetto di collaborazione fra la struttura lombarda e Stamina Foundation – che aveva come coordinatore Porta e che ricevette il via libera del Comitato etico – in base al quale si prevedevano infusioni di staminali mesenchimali per 12 pazienti, fra cui diversi bambini. Dopo lo stop decretato dall’Aifa nel 2012, era scattata una pioggia di ricorsi di persone sotto trattamento che chiedevano la prosecuzione delle somministrazioni. Ricorsi che si erano moltiplicati dopo l’approvazione del Dl Balduzzi del 2013. Un comitato di scienziati, nominato dal ministero della Salute aveva bocciato il metodo e fermato la sperimentazione.

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