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Stephan Balliet, il killer di Halle, è un neonazista tedesco

Si chiama Stephan Balliet, e ha 27 anni colui l’uomo identificato come un neonazista tedesco con origini austriache (vicino agli “ambienti della coalizione” di governo della sassonia-Anhalt, la regione ex-Ddr dove si trova Halle), che ha causato la morte di un uomo e di una donna e un uomo ieri, 9 ottobre, ad Halle, in Germania. Qui è stato preso di mira anche un fast food etnico nel giorno più sacro dell’anno per la religione ebraica, Yom Kippur, ricorrenza religiosa che celebra il giorno dell’espiazione dai peccati. L’uomo in divisa militare verde scura e con un elmetto dotato di mini telecamera in testa ha sparato in strada e, lanciando ordigni, ha cercato di irrompere nel tempio ebraico con circa un’ottantina di fedeli all’interno. “La radice di tutti i problemi sono gli ebrei” ha gridato il killer, poi fermato dalla polizia, nel video postato su un sito di videogiochi.

Insieme con le vittime ci sono stati alcuni feriti. Verso le ore 12 nel quartiere Paulus del centro storico di Halle, la maggiore città della Sassonia-Anhalt le due vittime, non di origini ebraiche, sono state prese di mira a caso, secondo la ricostruzione dei fatti: la donna, probabilmente una passante, è morta a una trentina di metri dalla sinagoga, nei pressi del cimitero ebraico, mentre l’uomo è stato ucciso nel negozio di kebab turco. “Non è stato colpito solo il popolo ebraico in Germania, è stata colpita tutta l’Europa. L’Italia è vicina al dolore dei familiari delle vittime e condanna quest’atroce gesto”, è stato il commento su Twitter dell ministro italiano degli Esteri, Luigi Di Maio. L’attacco “non è stato ancora rivendicato da alcun gruppo, ma le comunità online di estrema destra l’hanno già fatto proprio e chiamano l’ignoto sparatore santo”, ha riportato sempre su Twitter Rita Katz, direttrice di Site, un sito di monitoraggio dell’estremismo sul web.

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