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Sulla Ss 16 necessari altri interventi, lo deciderà il Gip di Avellino

SILVI. Dopo i lavori effettuati ieri sera lungo la statale 16, questa mattina gli operai del settore manutenzione del Comune di Silvi stanno facendo sopralluoghi nel tratto di 8 km della strada per valutare la situazione e lo stato del manto, per eventuali altri interventi urgenti. Ieri sera è stato necessario avviare lavori per riparare i danni arrecati a un pozzetto dal massiccio passaggio dei mezzi pesanti deviati dall’autostrada A14, in conseguenza del divieto di transito sul viadotto Cerrano, tra i caselli Pescara Nord e Atri-Pineto. A seguito del provvedimento del Gip del Tribunale di Avellino, infatti, sulla Ss 16 passano circa 4mila mezzi pesanti al giorno, il doppio rispetto a quelli rilevati normalmente sul tratto autostradale attualmente interdetto.  Intanto il sindaco Andrea Scordella fa sapere che c’è già preoccupazione in città per la stagione estiva; diverse le chiamate di turisti che chiedono informazioni riguardo alla situazione del traffico e quindi alla qualità dell’aria.

La motivazione della limitazione al traffico era stata così motivata “Le stampelle con cui è stato costruito il viadotto hanno subito spostamenti tali da rendere le superfici contrapposte, in corrispondenza della mezzeria, schiacciate una sull’altra”, mentre in “corrispondenza delle pile…sono presenti spostamenti in profondità dell’ordine di 7 cm”. E’ uno dei passaggi del gip di Avellino che ha disposto il divieto di transito ai mezzi pesanti sul viadotto Cerrano (alto 89,7 mt) dell’A14 tra Pescara Nord e Pineto. Il provvedimento ha fatto seguito a quello di sequestro per la questione dei new jersey. Vi si cita una nota che l’Ufficio ispettivo territoriale del Mit aveva inviato alla Direzione VII Tronco di Autostrade. Nella nota, recita il provvedimento del gip, “si segnala ‘presenza di un fenomeno di gravitazione che interessa i pendii in cui è ubicato il viadotto’ che sta creando ‘all’interno di strutture e fondazioni uno stato di coazione per il quale sono state prodotte adeguate e circostanziate verifiche globali che dimostrino la capacità del sistema strutturale di resistere'”. Al momento è ancora incerto quando il tratto sarà completamente rimesso in efficenza.

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