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Superenalotto, spunta il fortunato della maxivincita da 209 milioni

LODI. Si è fatto fa vivo il vincitore dei 209 milioni del SuperEnalotto. E’ stata infatti presentata a riscossione la vincita più alta mai assegnata nella storia del gioco, realizzata grazie a una schedina di soli 2 euro. Lo comunica Sisal SpA, concessionaria del gioco che, in una nota, spiega come “la schedina vincente del Jackpot record da oltre 209 milioni di euro, vinto lo scorso 13 agosto a Lodi, è stata presentata per le procedure di ritiro del premio a cura di un ente bancario incaricato dal vincitore, che mantiene dunque l’assoluto anonimato”.

Dal giorno della vincita, a Lodi si è scatenata una sorta di caccia aperta al nuovo Paperone del Lodigiano. La giocata da 2 euro è stata effettuata al Bar Marino. Tutti vorrebbero sapere chi sia la persona che si è aggiudicata la somma più alta mai ottenuta nel mondo a una lotteria. Pare, in ogni caso, difficile arrivare a scoprire l’identità della persona a cui la dea bendata ha fatto un regalo enorme. Il vincitore potrebbe benissimo essere qualcuno che non ha mai tentato la fortuna prima, magari qualcuno che non sapeva nemmeno compilarla una schedina tanto, appunto, da affidarsi alla macchina per tentare la fortuna.

La titolare del locale Marisa Caserini, così come il marito e la figlia ribadiscono che in questi mesi non sono venuti a capo di nulla. In compenso la più giovane della famiglia, Sara Poggi, ha lanciato un appello al fortunato: “Voglio appellarmi a chi ha vinto: si renda conto del potere che ha in mano e aiuti tutte le persone in difficoltà che ha intorno, proprio come si vede talvolta nei film“.

Dopo questo storico evento, il Bar Marino è diventato catalizzatore di chi ha voglia di festeggiare, con la simpatia di chi non ha vinto nulla ma vuole rendere onore a chi è stato scelto dalla dea bendata. Tra questi anche il tenore Antonio Locatelli, molto conosciuto nella zona , che ha improvvisato il “Vincero” puccianiano tra gli applausi degli avventori. Ovviamente dal 14 agosto le vincite al Bar Marino sono aumentate. “Non si sa mai – dice Claudio -. Solitamente fortuna chiama fortuna”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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