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Sventato golpe in Etiopia, violente sparatorie con morti e feriti

AMHARA. Il capo dell’esercito etiope, Seare Mekonnen, e’ stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dalla sua guardia del corpo poche ore dopo un tentativo di golpe nello stato di Amhara in cui sono stati uccisi il governatore locale e un alto funzionario. Queste le notizie diramate prima di un black out delle reti internet nel Paese. Il governo etiope ha sventato un colpo di Stato nella regione settentrionale di Amhara: lo ha annunciato il premier Abiy Ahmed, citato dalla Bbc. Il responsabile, comparso in tv con abiti militari, ha spiegato che diversi ufficiali sono stati uccisi nella capitale di Amhara, Bahir Dar.

Il capo di Stato maggiore delle forze di sicurezza etiopi, Seare Mekonnen, è morto per le ferite riportate nell’attacco che lo ha preso di mira. Ad ucciderlo nella propria abitazione, ha annunciato il premier Abiy Ahmed citato da al Jazeera, è stata la sua guardia del corpo. Secondo i resoconti, la rete internet è stata oscurata. Violente sparatorie a Bahir Dar sarebbero andate avanti per almeno 4 ore. In precedenza, una squadra di killer ha fatto irruzione in un meeting ufficiale uccidendo il presidente dello Stato di Amhara, teatro del tentativo di golpe, e il suo principale consigliere. Il capo delle Forze speciali ha assicurato che la maggior parte degli ufficiali golpisti e dei loro sostenitori “sono stati arrestati”.  Abiy Ahmed è primo ministro dell’Etiopia dal 2 aprile 2018. Considerato un riformista, ha promosso la riappacificazione con la vicina Eritrea. Ha liberato migliaia di prigionieri politici e ha annunciato piani per privatizzare  le telecomunicazioni e l’aviazione dell’Etiopia. Ha denunciato l’uso della tortura da parte dei servizi di sicurezza dello stato e, seguendo un rapporto di Human Rights Watch, ha licenziato funzionari carcerari implicati in violazioni dei diritti umani.  

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