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Totti sotto la lente della FIGC: aperto un fascicolo su CT10 Management

Per i tifosi della Roma c’è e ci sarà ancora per molto tempo un solo un capitano: il suo nome è Francesco Totti. Ma proprio in questi giorni la bandiera per antonomasia del popolo giallorosso è finito sotto la lente di ingrandimento da parte della FIGC che vuole vederci chiaro sull’operato della CT10 Management, società di consulenza sportiva dell’ex fantasista capitolino.

L’indagine è partita a seguito all’esposto da parte dell’A.I.A.C.S. (Associazione Italiana Agenti e Calciatori) che vuole vederci chiaro sul ruolo del ‘pupone’ all’interno della società. L’intento è capire se Totti eserciti o meno la funzione del procuratore sportivo senza averne titolo.

La querelle sarebbe nata a seguito di alcune dichiarazioni del numero 10 giallorosso che in un’intervista aveva espresso il proprio apprezzamento su Sandro Tonali, all’epoca nelle fila del Brescia e attualmente al Milan, e la volontà di farlo entrare nella sua scuderia: “Cercherò di prenderlo. Se è sveglio viene subito da me, se dorme in piedi no“. Affermazioni che non erano andate giù a Beppe Bozzo, agente del centrocampista e di altri importanti calciatori italiani ancora in attività tra cui Fabio Quagliarella, Federico Bernardeschi, Simone Zaza e Federico Marchetti. Mentre tra gli ex calciatori assistiti spiccano i nomi di due illustri compagni del campione nato nel quartiere di Porta Metronia: quello di Simone Perrotta e Antonio Cassano.

Totti

“Non faccio l’agente sportivo”. Ma per alcuni procuratori il pupone starebbe aggirando il sistema

Per scongiurare possibili ripercussioni Totti aveva provato in una successiva intervista a chiarire la situazione: “Non esercito l’attività di agente sportivo – aveva chiarito -, ho deciso di investire nel settore di riferimento in qualità di uomo di sport e di libero imprenditore, nel rispetto di tutte le normative vigenti“. L’ex fantasista ha poi specificato che la sua società opera nel settore della mediazione, ossia offrire consulenza ed assistenza ai club ed ai calciatori, per la quale coordina e supervisiona l’area scouting. Mentre per l’espletamento dei servizi professionali da procuratore l’azienda si avvale di professionisti abilitati.

L’accusa mossa da alcuni procuratori nei confronti del campione è quella di operare in Italia come agente pur non avendo mai conseguito alcuna abilitazione alla professione e aiutato palesemente dal Coni che gli ha concesso l’uso di una licenza inglese il cui ottenimento non prevede alcun esame di abilitazione. 

Le società dell’universo Totti: CT10 Management e IT Scouting

Ad onor del vero la CT10 Management è nata l’8 febbraio del 2020, fondata con l’obiettivo di prestare servizi nel settore delle attività sportive, sia in Italia che all’estero. L’ex campione del mondo del 2006 lavora assieme al procuratore Giovanni Demontis, che è l’amministratore unico della società e possessore del 51% del capitale sociale, anche se a Totti spetta comunque un diritto agli utili pari al 90%.

Contestualmente è nata una seconda società, IT Scouting, di cui Totti è rappresentante unico e proprietario delle quote al 100%, che come suggerisce il nome è incentrata sulla ricerca di talenti. Tra gli scout figurano anche due figure di spicco del calcio, anch’essi ex giallorossi d’eccellenza come Aldair e Vincent Candela, vincitori insieme al pupone dello scudetto del 2001.

Mentre tra i calciatori attualmente rappresentati dalla CT10 Management sono presenti Gianluca Caprari, attaccante del Benevento, Amato Ciciretti, centrocampista offensivo del Chievo Verona, Alessio Cerci e l’attaccante argentino Mateo Retegui. Mentre tra i migliori giovani prospetti dei settori giovanili italiani messi sotto contratto ci sono Filippo Manzari, Alessandro Citi difensore del Milan, Andrea Nesci, terzino destro del Genoa, Luis Hasa, ala italo-albanese della Juventus, , Mattia Puzone, esterno del Napoli e ben quattro talenti della Roma:il difensore Nicolò Giorcelli e i centrocampisti Cristian VolpatoRiccardo Pagano e Mattia Almaviva.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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