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Un detenuto della circondariale di Chiavari riapre la biblioteca di Lavagna

LAVAGNA. Una idea il famoso “uovo di Colombo” e la soluzione a portata di mano, anzi, di libro. Rivive la biblioteca comunale di Lavagna, comune in dissesto economico che ha dovuto chiedere – nel luglio scorso – il punto culturale cittadino non potendo pagare un dipendente dedicato e dovendo spostare quello che c’era già allo sportello urp.

La riapertura è stata possibile grazie a un accordo con la casa circondariale della vicina Chiavari che ha destinato un detenuto in un progetto di inclusione sociale ad aprire e chiudere la biblioteca.  “Per il Comune la Biblioteca ha sempre rappresentato una priorità e poterla riconsegnare alla sua funzione, nonostante i rigori del dissesto, è motivo di orgoglio”, commenta il sindaco Gian Alberto Mangiante”. La struttura di piazza Ravenna, che finora offriva una minima apertura di due mattine e un pomeriggio, resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00 mentre il prestito librario è possibile effettuarlo lunedì, mercoledì, venerdì.

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