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Un lunedì da dimenticare per i mercati azionari, si potrà solo migliorare

La prima seduta della settimana molto negativa per i mercati azionari del Vecchio continente si è tradotta in un calo dell’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati sui listini europei, del 2,65%, che equivale a 195 miliardi di euro di capitalizzazione ‘bruciati’ in una giornata. La perdita sarebbe ancora superiore considerando che è stata attutita dal fatto che Londra ha chiuso poco sotto la parità avendo già scontato il pessimismo nella giornata del primo maggio, quando è stata unica Borsa europea aperta.

Parigi ha segnato una perdita finale del 4,2% e Francoforte del 3,6%, mentre Londra ha chiuso in calo dello 0,2%. Seduta molto pesante anche per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso del 3,70% a 17.035 punti ai minimi di giornata.Chiude in calo lo spread tra Btp e Bund decennali. Il differenziale, salito oggi in apertura a 240 punti, ha chiuso a 232,8 punti base. Il rendimento del titolo di Stato italiano è all’1,76%. Wall Street riduce il calo. Il Dow Jones perde lo 0,79% a 23.543,36 punti, il Nasdaq sale dello 0,62% a 8.658,13 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,27% a 2.823,35 punti. Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni del Wti perdono l’1,92% a 19,40 dollari al barile. La Borsa di Hong Kong inizia la settimana di contrattazioni in forte calo, con gli investitori tornati da un lungo weekend di vacanza alle preoccupazioni crescenti sull’aumento delle tensioni tra Cina e Stati Uniti sull’epidemia di coronavirus. L’indice Hang Seng è sceso nei primi scambi del 3,04% perdendo 748,48 punti, a quota 23.895,11.  Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni del Wti perdono l’1,92% a 19,40 dollari al barile.

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