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Usa, arriva Joker: si temono sparatorie, polizie in allerta

NEW YORK. Le polizie di New York e Los Angeles sono in allerta per “Joker”, il controverso film di Todd Phillips che negli Usa uscirà il 4 ottobre (un giorno prima in Italia). Agenti saranno dispiegati nelle sale che proiettano la pellicola con Joaquin Phoenix, Leone d’Oro all’ultima Mostra di Venezia, secondo conferme ricevute dall’Hollywood Reporter.

“Joker” racconta la storia di Arthur Fleck, un aspirante comico malato di mente, il cui rifiuto da parte della società lo spinge a intraprendere una vita criminale, dopo essere anche stato respinto sessualmente da una madre single (Zazie Beetz) che vive accanto a lui. Un copione molto simile alla storia di tanti giovani bianchi emarginati che si radicalizzano e vanno in giro a sparare alla gente.

L’attore Joaquin Phoenix

L’uscita della pellicola ha generato una vera e propria psicosi negli Usa, dove si teme un nuovo Massacro di Aurora, quando nella notte tra il 19 e il 20 luglio James Holmes, ex dottorando di neuroscienze ventiquattrenne, sparò durante la proiezione della prima del film “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” in un cinema, uccidendo 12 persone e ferendone 58. Il killer gettò due bombole di gas lacrimogeno e sparando con una calibro 12 contro il pubblico, affermò: “I’m Joker, I’m Joker!”.

“Non ci sono minacce specifiche e fondate, ma continuiamo a tenere la guardia alta”, ha detto la polizia all’HR, ma nei giorni scorsi cinque famiglie di Aurora hanno scritto una lettera aperta alla Warner Bros esprimendo preoccupazione per il contenuto violento del film. La stessa Warner ha diffuso una nota nella quale spiega di essere in prima linea nel sostenere una nuova legge sulle armi ma sottolineando che né “il personaggio immaginario Joker, né il film, sostengono la violenza nel mondo reale di alcun tipo. Non è intenzione del film, dei cineasti o dello studio dipingere questo personaggio come un eroe”. Il timore che qualcuno possa emulare il killer di Aurora però rimane.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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