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Venditti, grande festa romana a marzo per i 70 anni

ROMA. Lo scorso 21 e 22 dicembre c’era il tutto esaurito nella capitale per il doppio appuntamento per i live di Antonelli Venditti. Così il cantautore capitolino ha deciso di bissare anche nel prossimo mese di marzo: oltre alla data già programmata dell’8 marzo, giorno del suo settantesimo compleanno, Venditti bisserà anche il giorno successivo al PalaLottomatica.

Il nuovo appuntamento si aggiunge alla serie di eventi per celebrare i 40 anni di Sotto il segno dei pesci, album che ha segnato la storia della musica italiana. Venditti sarà accompagnato dalla sua band storica. Le altre date del viaggio di “Sotto il segno dei pesci” sono: il 2 marzo a Bologna, il 16 marzo sarà a Napoli, il 22 marzo a Torino, il 29 marzo a Milano, il 6 aprile a Firenze, il 13 aprile a Bari, il 18 maggio a Genova e il 25 maggio a Perugia.

Il 23 settembre scorso è uscito per l’etichetta Universal Music una riedizione dello storico album uscito nel 1978 e che sicuramente è tra i più amati dai fans di Venditti, ma anche tra i più sentiti e vissuti dallo stesso cantautore che ammette: “È stata la mia svolta musicale, poetica. Il mio disco più importante, in cui c’erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone come l’omonimo brano, la comunicazione (Il Telegiornale, ndr), il viaggio dentro e fuor di metafora (Bomba O Non Bomba, ndr), la droga di Chen il Cinese, la tenerezza per Sara che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli, l’amicizia con De Gregori (Scusa Francesco, ndr). In fondo, sono temi ancora attuali. Suonare a 40 anni di distanza l’album per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l’occasione ho chiamato anche i musicisti di allora. L’ho inserito al centro di 45 anni di canzoni e sto condividendo il palco con alcuni ospiti”.

Le prevendite sono disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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