• DAL MONDO

Verso la creazione di un Comando militare francese nello spazio

PARIGI. Emmanuel Macron ha annunciato la creazione di un comando militare dello spazio, il prossimo settembre. Il presidente francese sta tenendo un discorso alle forze armate, diffuso in diretta su Twitter dall’Eliseo, alla vigilia della Festa della Repubblica del 14 luglio. “Per assicurare lo sviluppo e il rafforzamento delle nostre capacità spaziali – ha spiegato Macron – una grande comando dello spazio sarà creato a settembre” in seno all’Aeronautica, che alla fine diventerà una forza militare “dell’aria e dello spazio”. Macron ha spiegato di aver approvato la “nuova dottrina militare dello spazio” progettata dal ministro della Difesa Florence Parly, che “ci permetterà di assicurare la difesa dello spazio e nello spazio”. Macron ha parlato di “nuove zone di confronto”, che sono il “cyber-spazio e lo spazio eso-atmosferico”. 

Un anno fa gli Stati Uniti avevano annunciato la pianificazione di un esercito spaziale entro il 2020: un progetto voluto da Donald Trump per non perdere la sfida con Russia e Cina. Macron non ha parlato espressamente di nuove minacce da fronteggiare. Per conoscere i dettagli di un progetto così ambizioso ci sarà tempo. Di certo un primo, grande competitor, nella conquista delle stelle, c’è già: gli Stati Uniti di Donald Trump. Perché l’inquilino della Casa Bianca per primo ha rivelato di voler creare una ‘Space Force’. E proprio un anno fa, il vicepresidente Pence ha confermato che il Pentagono la sta pianificando, per farla nascere entro il 2020. Trump vuole il predominio americano nello spazio, per non perdere la sfida con Russia e Cina in quello che è considerato il campo di battaglia del futuro. Tanto che la ‘Space Force’ dovrebbe diventare a tutti gli effetti una branca, la sesta, delle forze armate statunitensi, accanto ad esercito (Army), marina militare (Navy), aeronautica (Air Force), al corpo dei Marine e alla Guardia costiera. Sia per Trump che per Macron, tuttavia, la strada non sarà spianata. Un’operazione del genere si annuncia costosissima. E per molti eccessiva rispetto ad altre priorità, se si considera che il Pentagono ha stimato di spendere almeno 8 miliardi di dollari in cinque anni. Ed è lecito ritenere che anche a Parigi qualcuno storcerà il naso. Mosca e Pechino, d’altra parte, hanno compiuto grandi passi avanti negli ultimi anni nello spazio. I russi, ad esempio, hanno appena lanciato in orbita un potente telescopio per la lettura dei raggi X. Così per Trump, ma probabilmente anche per Macron, questa sfida non può essere perduta.

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