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Video: Cosenza, tensione tra manifestanti e polizia davanti alla Prefettura

In questo particolare periodo storico, a causa della crisi economica innestata con l’arrivo della pandemia, un po’ in tutta Italia si registra un livello di tensione molto alto. Questa mattina è accaduto in Calabria, a Cosenza, davanti alla prefettura, dove un gruppo di manifestanti appartenenti al comitato PrendoCasa ha protestato per l’insufficienza delle politiche messe in atto a sostegno delle famiglie più bisognose e sopratutto all’indifferenza della politica.

Le persone in piazza, dopo aver esposto striscioni nei quali chiedevano risposte alle istituzioni su argomenti caldi quali la cassa integrazione, disoccupazione, i redditi a sostegno delle famiglie meno abbienti, bollette, affitti e molto altro, hanno preso alcune cassette vuote comunemente usate per la raccolta di frutta e verdura, inizialmente poggiate a terra, con l’intenzione di portarle all’interno della Prefettura come gesto di protesta.

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I manifestanti sono stati prontamente bloccati dagli agenti di polizia posti a controllo, in particolar modo è stato letteralmente placcato un uomo che ha tentato di fare irruzione all’interno del palazzo governativo. Il soggetto ha avuto una colluttazione con alcuni agenti che gli hanno strappato di dosso la t-shirt grigia. Fortunatamente si è evitato che lo scontro avesse conseguenze ben più gravi grazie al tempestivo intervento di alcuni poliziotti da una parte, e di alcuni manifestanti dall’altra, che sono riusciti a placare gli animi.

Il comitato Prendocasa in seguito ha diramato un comunicato sulla sua pagina Facebook: “La crisi è dura e profonda, i cosentini hanno dimostrato responsabilità, le istituzioni assolutamente no. L’intervento del Governo è insufficiente. Comune e Regione risultano totalmente assenti dalla scena. Sospensione di bollette e affitti, reddito di base. Misure fattibili che darebbero sollievo a tanti e tante che stanno affrontando questa drammatica fase in assoluta solitudine. Santelli invece di andare in TV offra risposte concrete ai calabresi. Aveva promesso, un mese fa, 25 milioni per i ceti più deboli, che fine hanno fatto? Questo è solo un piccolo esempio di promesse disattese. Occhiuto e i consiglieri comunali, incollati alla poltrona, stanno dimostrando il totale disinteresse nei confronti dei cittadini. Quali sono le misure previste dal Comune? Fin’ora solo chiacchiere. Incapaci anche di nominare, per beghe di palazzo, i revisori dei conti senza i quali non si può procedere alla variazione di bilancio.”

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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