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|VIDEO| Fabio Lucentini canta la “Mediocrità” del governo in stile Al Bano e Romina

Sono passati 38 anni da quando venne pubblicato uno tra gli album di maggior successo del duo formato da Al Bano e Romina Power, capace di vendere oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo e di cui il brano principale, che dà il titolo all’album, è diventato negli anni una delle canzoni più famose della musica italia: naturalmente stiamo parlando di “Felicità“, classificatasi seconda al Festival di Sanremo del 1982.

L’indimenticabile pezzo ha ispirato il cantautore Fabio Lucentini, che anche è stato capace di dare vita una nuova pungente parodia. In questa occasione l’artista padovano prende di mira il governo Conte II e le forze politiche di cui è composto: MoVimento 5 stelle, Partito Democratico e Italia Viva.

mediocrità Fabio Lucentini

Il filo conduttore è la “Mediocrità“, titolo della stessa parodia, una caratteristica che secondo le parole di Lucentini accomuna alcuni dei politici più importanti del panorama italiano come il fondatore di M5s Beppe Grillo, il premier Conte, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova e il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Nel brano si fa anche un piccolo accenno all’intercettazione in cui l’ex presidente dell’Amn Luca Palamara si schiera apertamente contro il leader leghista Matteo Salvini. Molto divertente l’immagine di copertina della parodia che raffigura una vecchia fotografia di Al Bano e Romina dalla quale sono stati sostituiti ad arte i volti: quello della cantante statunitense viene sostituito da quello del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, mentre quello del cantante originario di Cellino San Marco si tramuta in quello del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con tanto di occhialetti in stile Al Bano.

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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