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|VIDEO| “L’ape Di Maio”, la nuova parodia satirica di Lucentini

Parodia “L’ape di Maio” (Youtube)

Il consueto appuntamento settimanale firmato dall’eclettico artista padovano Fabio Lucentini questo lunedì ha come protagonista l’attuale ministro degli Esteri, nonché ex capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, per l’occasione diventato “l’ape Di Maio“.

Il motivo della trasformazione è molto semplice: vista l’assonanza tra il cognome del politico pentastellato e la simpatica protagonista dell’anime per bambini giapponese Lucentini ha deciso di creare la sua ultima parodia utilizzando la sigla italiana (iniziale e finale) della prima serie intitolata “L’Apemaia” interpretata da Katia Svizzero, musica di Marcello Marrocchi, arrangiamento di Gianni Mazza e testo di Danilo Ciotti (Dancio).

l'ape di maio

Il testo non lesina critiche nei confronti di alcuni illustri rappresentanti del Movimento pentastellato, come il fondatore Beppe Grillo e allo stesso ministro Di Maio, definito ironicamente “parolaio” e “bibitaio”. Quest’ultimo aggettivo fa riferimento ad alcune voci sul passato del ministro che affermavano avesse lavorato allo stadio San Paolo di Napoli come “bibitaro”, ovvero addetto alla vendita di bevande sugli spalti. Circostanza smentita dallo stesso Di Maio durante un’intervista rilasciata a Maurizio Costanzo.

Carlo Saccomando

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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