Sogno o son desto? Se lo saranno domandati in molti dopo aver assistito all’incursione in strada di un uomo che a bordo di un triciclo artigianale, con indosso una maschera da lupo, si è trasformato per alcuni minuti in sceriffo ed ha intimato le persone presenti a stare a casa.
Si è presentato al cospetto dell’ignaro pubblico al grido di “Rimanete a casa, sono il guardiano della via. Ve magno tutti“. Poi si è destreggiato in alcune impennate, grazie all’abilità nel destreggiarsi con l’hoverboard elettrico che gli forniva la spinta propulsiva da dietro.
Il moralizzatore ‘mannaro’ ha inoltre esortato uno dei presenti ad indossare la mascherina, etichettandolo come “lazzarone” e “maleducato“. Infine ha terminato la sua performance inneggiando al fascismo: ha cantato un pezzo del brano ‘Giovinezza‘, conosciuto storicamente come “Inno Trionfale del Partito Nazionale Fascista”.
In conclusione si può affermare che una simpatica goliardata si è trasformata in un becero pretesto per fare propaganda.
Carlo Saccomando