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World Mobile Congress 2019 e la presentazione del 5G

TORINO. In questi giorni a Barcellona, precisamente dal 25 al 28 febbraio, si sta svolgendo il “World Mobile Congress 2019”, una gigantesca fiera tecnologica in cui i big delle telecomunicazioni di tutto il mondo presentano le novità sul mercato. In attesa della fine della manifestazione e di un resoconto dettagliato di questo squarcio sul futuro, possiamo già parlare di grandi novità assolute. Oltre agli smartphone pieghevoli, la grande innovazione sembra essere in 5G. Intel, conosciuta soprattutto per le CPU (processori, il cuore del computer), alla fiera ha presentato lo “Snow Ridge”, che senza dilungarsi in guazzabugli di terminologia tecnica è una componente da utilizzare nei dispositivi per le connessioni di rete di nuova generazione, il 5G. Quindi un passo avanti nella connettività di cui tutti disponiamo, attualmente con i nostri dispositivi utilizziamo il 4G.

Partiamo dalle origini del sistema per comprendere a fondo l’innovazione nella velocizzazione della navigazione: in primis nacque il 2G o GSM, con le implementazioni 2,5 o GPRS e 2.75 o Edge, che vedeva nella sua versione migliore (la Edge) un massimo di 170 Kbps, permetteva esclusivamente di inviare messaggi ed effettuare chiamare, poiché troppo lenta per poter fare altro. Successivamente arrivò la tecnologia 3G con le sue evoluzioni 3GH e 3GH+, nella versione 3G viaggiava ad una velocità di 384 Kbps attraverso la quale si riusciva senza grandi problemi a mandare messaggi, foto, scaricare applicazioni e vedere video a bassa risoluzione. Nulla a che vedere con la quarta generazione, cioè la rete 4G, LTE e LTE+ che permetteva di navigare fino a un massimo di 500Mbit/s, consentendo di effettuare videochiamate, guardare contenuti streaming e godersi la rete al massimo delle sue potenzialità. Tutto questo è diventato obsoleto pensando alla novità presentata quest’anno al WMB 2019: sfruttando le onde millimetriche, lo spettro di frequenze più elevato mai utilizzato, il 5G consente la navigazione a 1000 Megabyte. Per fare un piccolo confronto il 4G LTE+ che viaggia ad un massimo di 500 Megabit ovvero 62,5 Megabyte (1 byte sono 8 bit), il 5G in confronto è 16 volte più potente del suo predecessore. Facendo un esempio pratico questa nuova tecnologia permetterebbe di scaricare un film della grandezza di qualche giga in una decina di secondi, e c’è chi si azzarda a stimare che potrebbe arrivare ad essere ben 100 volte più potente del predecessore 4G.

La data stimata per il raggiungimento “dell’ipervelocità” è stimata intorno al 2020; tra i colossi mondiali del settore sarà una dura battaglia per riuscire a lanciare il prodotto sul mercato prima della concorrenza. In Italia dovremo aspettare fino al 2022 circa per poter navigare più veloci della luce.

Alessandro Nocera

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