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Zingaretti agli alleati: “Basta scaricare i problemi interni sulla maggioranza”

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti alla direzione nazionale del partito lancia un monito agli alleati di governo: “Non sono io ad alimentare i distinguo o a minacciare crisi, ma devo essere chiaro sulla posizione del Pd, e agli alleati dico: bisogna smetterla di scaricare sulla maggioranza i problemi interni“.

Il leader dei Dem specifica di non voler sentir parlare di riedizione di contratti definiti “film in bianco e nero”, con chiaro riferimento all’alleanza gialloverde, ma di voler portare avanti un’alleanza: “Noi abbiamo lavorato in questi mesi per rafforzare il profilo di una forza riformista, il Pd non si nutre di polemiche, e non rinuncia a impegnarsi per una prospettiva di crescita. Rimaniamo convinti sull’impianto di questa maggioranza: non un contratto ma una alleanza.

Zingaretti e il Pd sono convinti di poter mantenere il patto con questa maggioranza, a condizione di non dover essere obbligati a fare da subordinati a M5S: “Non sarò io ad alimentare distinguo o minacciare crisi, ma non siamo la fanteria obbediente a chi grida più forte. Occorre una maggioranza in cui si sia alleati e non avversari.

zingaretti alleati

Oltre ai partiti l’appello viene rivolto anche nei confronti del premier Giuseppe Conte, al quale chiede di proporre in tempi brevi un’agenda politica condivisa: “Andiamo avanti ma non fermiamoci in un eterno presente, perché non serve all’Italia. L’appello a Conte è che proponga un’agenda condivisa. Portiamola avanti non solo con la forze della maggioranza ma anche con le forze sociali, del lavoro e del mondo produttivo.”

In merito alla legge elettorale Zingaretti ha affermato che il Pd sarebbe disponibile a discutere “Una legge proporzionale purché con consistenti sbarramenti, che preveda liste corte, e affronti il problema dei fuori sede. Anche perché l’alternativa è che rimanga l’attuale legge elettorale che ritengo pessima perché non da alcuna garanzia e può portare a gravi squilibri“. La proposta più consona per i Dem sarebbe quella di una “riforma elettore non per danneggiare gli avversari e in tempi brevi, prima del giudizio della Consulta sul referendum Calderoli


Mentre per quanto riguarda l’agenda del Pd, il partito deve “iniziare l’anno politico con un appuntamento di confronto e una discussione con i gruppi dirigenti, la delegazione di governo, i gruppi parlamentari, gli amministratori per costruire la nostra proposta del 2020“.

E a proposito di iniziative da parte del Pd ieri Zingaretti ha partecipato all’evento “Una birra con Nicola“, incontro nel quale ha avuto modo di colloquiare con giovani ragazze e ragazze aderenti al partito. In un post su Facebook il segretario Dem ha sottolineato l’importanza dei giovani: “Abbiamo bisogno di investire nella nuova generazione perché è utile all’Italia. Rimettere al centro la questione giovanile per me vuol dire questo, capire come dare un’opportunità a una nuova generazione di essere se stessa, di creare, di produrre, di contribuire e di ritrovare un rapporto con la democrazia italiana.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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