• IL SANTO DEL GIORNO

7 maggio: Santa Flavia Domitilla, martire a Ponza, figlia di Vespasiano

Oggi, 7 maggio, tra i diversi santi e beati che venera la Chiesa cattolica c’è anche Santa Flavia Domitilla, vissuta tra il I e il II secolo. Sono poche le informazioni su di lei, ma per certo sappiamo nacque intorno all’anno 60 d.C. nella famiglia degli imperatori Flavi della Roma antica.

Sua madre, Flavia Domitilla minore, era figlia del futuro imperatore Vespasiano (69–79) e di Flavia Domitilla maggiore e sorella dei futuri imperatori Tito (79–81) e Domiziano (81–96). All’età di soli 9 anni perse la madre, crescendo negli ambienti del consolato romano fino a sposare un suo cugino, il console Tito Flavio Clemente, nipote di Tito Sabino, il fratello maggiore del nonno Vespasiano.

Santa Flavia Domitilla
Santa Flavia Domitilla

Accusata durante la persecuzione di Domiziano di aver rinnegato gli dei pagani, per la sua testimonianza di fede in Cristo venne deportata insieme ad altri sull’isola di Ponza, dove consumò un lungo martirio. Eusebio di Cesarea raccontò della sua deportazione mentre, verso la fine del IV secolo, Girolamo, raccontando il pellegrinaggio di Paola in Oriente, precisò che durante il soggiorno ebbe l’onore di visitare le celle“in cui Domitilla aveva subito un lungo martirio”.

Una iscrizione conservata oggi nella basilica dei Santissimi Nereo e Achilleo conferma questa affermazione, precisando che Flavia Domitilla è “neptis” nipote di Vespasiano, padre di Domiziano e moglie di Flavio Clemente.

Alessio Yandusheff Rumiantseff

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Alessio Yandusheff-Rumiantseff

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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