• IL SANTO DEL GIORNO

9 aprile: San Demetrio, martire di Tessalonica

Le origini del culto di San Demetrio sono oscure e la prima prova della sua esistenza si ha solo 175 anni dopo il suo martirio. Molti studiosi addirittura dubitano che sia mai esistito un Demetrio martire di Tessalonica. Tuttavia l’agiografia tradizionale su questo santo narra che fosse un diacono del luogo. Demetrio sarebbe stato trafitto da lance nei fianchi intorno al 306, durante le persecuzioni contro i cristiani volute dall’imperatore romano Diocleziano o forse Galerio.

Una tradizione più tarda vuole che sia stato un militare romano e addirittura un proconsole e per questo motivo venne adottato come santo protettore dai Crociati insieme a san Giorgio durante il Medioevo. Sicuramente, molteplici sono sia i luoghi che le date in cui egli è ricordato. Le Chiese Ortodosse gli hanno conferito l’appellativo di “Megalomartire” e lo commemorano prevalentemente al 26 ottobre, mentre la chiesa cattolica ha conservato la data del Martirologio Siriaco, cioè il 9 aprile, benché la fonte sia un testo corrotto: “Romae natalis sanctorum Demetrii, Concessi. Hilarii et sociorum“.

La nuova versione del martirologio cattolico non si sbilancia su nessuna delle leggende popolari nate nel corso dei secoli e addirittura non cita la città di Tessalonica, assai legata al culto del santo.

San Demetrio di Tessalonica (Wikipedia)

È probabile, piuttosto, che sia stata Sirmio, odierna Sremska Mitrovica nella Vojvodina serba, la località del suo martirio. In effetti, proprio a Sirmio Demetrio è stato venerato prima ancora che la chiesa tessalonicese fosse costruita. Ma dopo la sua distruzione, avvenuta per mano degli unni nel 441, fu proprio Tessalonica a diventare il nuovo centro assoluto del culto del martire, divenendo fonte di attrazione per numerosi pellegrini. Si dice che le sue reliquie avrebbero potuto essere state qui trasferite verso il 418, ma non sussistono prove archeologicamente attendibili dell’esistenza di un reliquiario.

Nel corso dei secoli nacque una “passio” relativa alla presunta storia del martire, che lo volle cittadino di Tessalonica, arrestato per la sua attività di predicazione del Vangelo e giustiziato presso le terme locali senza lo svolgimento di alcun processo. La chiesa, edificata sulle terme, ne incorpora una parte come una cripta, e si narra che nel Medioevo le reliquie del santo trasudassero un olio profumato e miracoloso.

Quanto alla data della sua memoria, se i sinassari bizantini la menzionano 26 ottobre, il Martirologio Romano ha conservato la data del Martirologio Siriaco, cioè il 9 aprile, benché la fonte sia un testo corrotto: “Romae natalis sanctorum Demetrii, Concessi. Hilarii et sociorum”. Una seconda volta la medesima fonte commemora all’8 ottobre, data di cui però non si comprende bene l’origine.

Alessio Yandusheff Rumiantseff

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Alessio Yandushev Rumyantsev

Sacerdote cattolico, nato a San Pietroburgo nel 1973, attualmente vive a Roma dove svolge il suo servizio pastorale ed accademico. Dottore in Teologia e professore. Ha compiuto gli studi in genetica a San Pietroburgo, in filosofia in Liechtenstein e in teologia alla Pontificia Università Lateranense e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È cappellano della Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza. Collabora con le riviste teologico-filosofico-storiche "Traditio viva" e "Folia petropolitana" in qualità di redattore e traduttore.

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