• DAL MONDO

Francia, trionfa Le Pen che chiede lo scioglimento del parlamento

BRUXELLES. Alle elezioni Europee trionfano Marine Le Pen e Viktor Orban. Ed è anche boom dell’affluenza, mentre arrivano i dati dei primi exit poll. “E’ la vittoria del popolo che oggi ha ripreso il potere”, ha detto Marine Le Pen commentando la vittoria del Rassemblement National. La Le Pen ha chiesto “lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale” dopo il voto di questa sera in Francia e la modifica del sistema elettorale in senso proporzionale. Al Parlamento si costituirà un “super gruppo” di sovranisti in grado di “pesare” sull’organizzazione dell’Unione europea, ha detto la Le Pen.

In Inghilterra, a trionfare dovrebbe essere secondo gli exit poll il nuovo Brexit Party di Nigel Farage che mette assieme il 32% delle preferenze davanti ai LibDem filo-Ue con il 19% (+11%), i laburisti terzi in calo al 16, i Verdi (due punti in più) all’11, e i Tory solo quinti crollati al record negativo storico dell’8,8%. Secondo la stampa britannica si tratta del peggiori risultato ottenuto dai Tory dal 1832 ad oggi.

In Germania l’Unione Cdu-Csu di Angela Merkel si conferma il primo partito negli exit poll con il 27.5%, ma perde il 7,8%. Volano i Verdi sopra il 20%.

L’ungherese Viktor Orban

Come detto, in Francia la lista del Rassemblent National di Marine Le Pen è primo partito con uno scarto di due-tre punti sulla lista Renaissance del partito di Emmanuel Macron.

In Ungheria il partito di Viktor Orban, Fidesz, si conferma in testa ai primi exit poll con un netto 56%. Emerge dai numeri resi noti da Europe Elects. Il risultato è superiore di 4 punti percentuali rispetto alle elezioni europee del 2014.

In Spagna i socialisti del premier Pedro Sanchez si apprestano a vincere con un distacco di oltre dieci punti, secondo l’ultimo sondaggio. Il Psoe, in attesa dei primi exit poll, è dato al 28,9% e 18 seggi, 11 in più rispetto ai popolari, che crollano, come alle politiche di aprile, ottenendo circa il 17,3% dei voti. In Spagna si vota anche per il rinnovo di 12 parlamenti regionali e di migliaia di comuni.

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