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Esplosione a Rocca di Papa, morto anche il primo cittadino

ROMA. E’ morto all’ospedale Sant’Eugenio di Roma il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, rimasto gravemente ferito nell’esplosione del palazzo comunale avvenuta qualche giorno fa. E’ quanto si è appreso da fonti sanitarie. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore. E’ la seconda vittima dell’esplosione: quattro giorni fa era morto il delegato del primo cittadino, Vincenzo Eleuteri, anche lui rimasto troppo a contatto con i gas tossici del fumo. Le particelle solide dell’incendio avevano determinato un grave danno alle vie respiratorie.

Nel pomeriggio di ieri il bollettino della Asl Roma 2 aveva lasciato poche speranze al primo cittadino. Quindi il tragico annuncio. Il primo cittadino aveva riportato ustioni sul 35% del corpo e, come hanno raccontato i testimoni, era stato l’ultimo a lasciare l’edificio dopo l’incidente, preoccupandosi prima di aver fatto evacuare dipendenti, consiglieri e cittadini.

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Crestini era ricoverato da giorni al centro Grandi Ustioni dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Il primo cittadino aveva riportato ustioni sul 35% del corpo, in particolare al volto e alle mani. Era stato l’ultimo a lasciare l’edificio dopo l’incidente, preoccupandosi prima di aver fatto evacuare dipendenti, consiglieri e cittadini.

L’esplosione del 10 giugno era stata preceduta da un forte odore di gas, poi il terribile boato che aveva investito il palazzo del Comune in corso Costituente e anche una vicina scuola per l’infanzia. Sedici le persone ferite, due delle quali hanno perso la vita. Coinvolti nell’incidente anche tre bambini, raggiunti da vetri e calcinacci, mentre erano in classe. La più grave è bambina di 5 anni che ha riportato un trauma facciale.

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