Se il lunedì alla Casa Bianca è stata una giornata da ricordare, per la celebrazione da parte del presidente americano, a nome di tutta la nazione, della squadra di baseball dei Washigton Nationals per la vittoria alle World Series del campionato MLB, lo stesso non si può dire di ieri: nel Super Tuesday elettorale Donald Trump dovrebbe essere stato sconfitto in due stati su tre.
È d’obbligo il condizionale in quanto i risultati non sono ancora ufficiali. I democratici dovrebbero aver ottenuto un successo sicuro in Virginia, stato nel quale riescono ad ottenere l’intero parlamento dopo oltre 20 anni, risultato da considerare storico. Mentre in Kentucky la vittoria sarà sul filo di lana, anche se il dem Andy Beshear ha rivendicato il successo contro il governatore repubblicano uscente Matt Bevin col 49,2% dei voti contro il 48,9% (100% delle schede scrutinate).
I repubblicani invece dovrebbero aggiudicarsi lo stato del Missisipi: dopo lo scrutinio del 93% delle schede il candidato repubblicano Tate Reeves è nettamente in vantaggio rispetto al rivale dem Jim Hood grazie al 52,7% contro il 46%.
Risultati, per quello che viene considerato il primo vero test elettorale in vista del voto per la Casa Bianca nel 2020, che se venissero confermati rappresenterebbero una bella batosta per il presidente Trump, manifestazione forte della volontà da parte del popolo statunitense di cambiare rotta. Scelte di voto condizionate anche dagli sviluppi dell’indagine di impeachment che recentemente ha coinvolto il numero uno della Casa Bianca.
Norbert Ciuccariello