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Coronavirus, il governo si prepara a varare misure più severe

Quella che si appresta a vivere il governo, sopratutto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è una giornata di importanza fondamentale: al fine di contrastare in maniera più efficace la diffusione del Coronavirus l’esecutivo sta valutando una serie di misure più severe che quasi certamente saranno inserite all’interno dell’ultimo decreto, attraverso un provvedimento correttivo.

Tra le principali norme al vaglio ci sarebbe lo stop all’attività fisica all’aperto,lo stop ai supermercati nei centri commerciali nel weekend, lo stop agli spostamenti nelle seconde case. Palazzo Chigi precisa però che “i supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana

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Da domani nuovi provvedimenti a Roma

La polizia locale di Roma ha disposto controlli per tutte le auto in circolazione, previo incolonnamento, e quindi non più solo verifiche a campione. Il provvedimento fa parte sarà parte integrante dei controlli inerenti le prescrizioni per contenere la diffusione del coronavirus. La nuova modalità dei controlli scatterà domani “e fino a nuova diversa disposizione“.

Milano, 114 militari in più sulle strade

Con la rimodulazione dei servizi, decisa stamane in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la presenza degli assessori regionali Riccardo De Corato e Pietro Foroni, secondo le indicazioni del Ministro dell’Interno, 114 unità di militari dell’Esercito di Strade Sicure verranno impiegate direttamente nel controllo delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. A comunicarlo la Prefettura di Milano

Fontana: “114 militari sono insufficienti”

Il governatore Attilio Fontana non è ancora pienamente soddisfatto della misura, in quanto ritiene che il numero di militari disposti dalla Prefettura siano ancora insufficienti: Una delle richieste che ho fatto ieri, cioè quella legata all’uso dell’esercito, è stata accolta, anche se in maniera sicuramente limitativa: si parla di 114 militari, il che vuole dire praticamente niente – ha detto – . Bisogna aggiungere almeno uno zero a quella cifra per discutere seriamente del problema, ma è positivo che la mia richiesta è stata accolta“. 

Abbiamo fatto il nostro consueto incontro con i sindaci e abbiamo deciso di predisporre un elenco delle richieste che siano compatibili con le nostre possibilità, con le nostre competenze, che avanzeremo al presidente del Consiglio. Se saranno disattese, prenderemo provvedimenti che abbiamo stabilito essere congiunti per limitare comunque queste attività che riteniamo incompatibili”, ha dichiarato Fontana.

Il presidente della Lombardia ha inoltre aggiunto che che verranno chieste “limitazioni all’attività fisica, lo stop di tutte le attività negli uffici e studi professionali, nei cantieri, nelle attività commerciali, e la valutazione delle filiere che posano ritenersi assolutamente estranee con quelle essenziali per l’attività della nostra regione

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