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Terremoto di Amatrice, sei anni fa il sisma che colpì il Centro Italia

Erano le 3:36 del 24 agosto di sei anni fa quando scossa di terremoto di magnitudo 6.0 devastò i comuni di Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), sconvolgendo in particolar modo il Centro Italia ma più in generale l’intera nazione. Questo fu l’inizio di quella che l’Ingv definì “la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso“: a livello temporale fu la prima di una serie di scosse telluriche che colpirono altri comuni del Centro.

Tra i comuni maggiormente colpiti dal primo sisma spicca Pescara del Tronto, frazione di Arquata, rasa completamente al suolo. Il bollettino della Protezione Civile riportò che le vittime trovate sotto le macerie furono 299: 237 ad Amatrice, 51 ad Arquata (quasi tutte nella frazione di Pescara) e 11 a Accumoli. Mentre i feriti a cui vennero prestati i soccorsi furono complessivamente 388.

Le altre scosse tra il 2016 e inizio 2017

A seguito della prima scossa ne seguirono altre nei mesi successivi: si verificarono due potenti repliche il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, mentre il 30 ottobre 2016 venne registrata la scossa più forte, di magnitudo 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in provincia di Perugia. Infine il 18 gennaio 2017 una nuova sequenza di quattro forti scosse di magnitudo superiore a 5, colpì i comuni aquilani di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno.

Una tragedia provocò ingenti i danni a case, edifici pubblici, imprese, strade, beni culturali non solo nei tre Comuni, ma anche nei centri vicini, e anche in Umbria e Abruzzo. I primi sfollati vennero accolti negli alberghi di San Benedetto del Tronto, ma in totale si stima delle persone costrette ad abbandonare le proprie abitazione si aggiri intorno alle 41mila unità.

terremoto Amatrice

La ricostruzione procede ancora lenta

Sino ad oggi la ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma non è proceduta in maniera spedita: il commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini ha confessato che dopo una prima fase complicata negli ultimi 2-3 anni sono stati aperti 485 cantieri di cui 156 già conclusi che hanno permesso di riconsegnare 300 unità abitative. Legnini è il quarto Commissario Straordinario nominato dallo Stato in 6 anni: prima di lui in ordine temporale Vasco Errani (Pd-Articolo Uno), Paola De Micheli (Pd) e Piero Farabolini (Indipendente).

Il sindaco di Amatrice: “Deluso dall’assenza della politica e del premier Draghi”

Proprio su questo tema il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, ha denunciato il disinteresse da parte della politica: “Nessuna polemica, anzi grande rispetto per la presenza della ministra Maria Cristina Messa, professionista di grande valore. Ma dobbiamo registrare, purtroppo, proprio nell’anniversario del terremoto, l’assenza, al limite della latitanza, da parte dei massimi esponenti delle istituzioni. Segno di un crescente disinteresse che fa male a una comunità che ha tanto sofferto”.

Ma il primo cittadino del comune reatino non si sente, e con lui la comunità di Amatrice, invece “dimenticato in senso assoluto perché è ancora grande l’attenzione degli italiani verso la nostra situazione“, aggiunge, insieme alla sottolineatura che “sul fronte della ricostruzione, questo è l’anno della ripartenza, siamo all’alba di un nuovo giorno“.

Mentre ha confessato il proprio disappunto per la mancata presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale avrebbe dovuto “partecipare direttamente, non delegare, proprio per rispetto delle vittime del terremoto“. Morti che secondo Cortellesi aspettano ancora giustizia e riconoscimenti economici ben precisi come ad esempio la proposta dell’istituzione di un fondo per i familiari delle vittime, così come richiesto dall’Associazione “Il sorriso di Filippo”, il cui testo approvato in ottava Commissione della Camera è fermo in attesa di un recupero.

Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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