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A ottobre 35mila lavoratori in più, ma sono quasi tutti uomini

Cresce anche il numero delle persone in cerca di lavoro, 51mila in più rispetto al mese precedente, e il tasso di disoccupazione sale dello 0,2%

Anche nel mese di ottobre prosegue la crescita del tasso di occupazione in Italia, trend che sta caratterizzando tutto il 2021: sono circa 35mila i lavoratori in più, equivalente al +0,2% rispetto al mese precedente. Lo comunica l’Istat che sottolinea come negli ultimi due mesi l’aumento nel numero degli occupati occupati sia stato di 140mila unità, mentre da inizio anno l’incremento abbia superato le 600mila unità. Secondo gli esperti il balzo è dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente.

Se rispetto allo scorso anno i dati sono nettamente più confortanti, differente è il confronto con i livelli pre-pandemici (febbraio 2020) dai quali emerge come il numero di occupati sia inferiore di quasi 200mila unità. Più in generale il tasso di occupazione, pari al 58,6%, è più basso dello 0,1%, mentre quello di disoccupazione è sceso dal 9,7% al 9,4%. Infine il tasso di inattività, ora al 35,2%, è superiore dello 0,4%.

Va sottolineato che la crescita degli occupati ha riguardato in prevalenza gli uomini, per lo più lavoratori dipendenti e in particolar modo la fascia d’età compresa tra i 15 e 24 anni e gli ultra 50enni.

Occupazione in crescita, ma continua a soffrire la fascia 35-49 anni

A seguito della ripresa dell’occupazione, osservata tra febbraio e giugno e a partire da settembre 2021, il numero di occupati è superiore a quello di ottobre 2020 dell’1,7% (+390mila unità); variazioni ancora negative si registrano per gli indipendenti e per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni, ma in quest’ultimo caso solo per effetto della componente demografica. Infatti, il tasso di occupazione – in aumento di 1,2 punti percentuali – sale per tutte le classi di età.

Incrementa anche il numero di disoccupati, diminuiscono gli inattivi

Oltre al numero degli occupati incrementa anche tasso di disoccupazione che è salito al 9,4% (+0,2 punti), nonostante tra i giovani sia sceso al 28,2% (-1,4 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro (+2,2%, pari a +51mila unità rispetto a settembre), osservata sia per gli uomini sia per le donne, coinvolge chi ha più di 24 anni. Mentre la diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni, registrata a ottobre rispetto al mese precedente (-0,6%, pari a -79mila unità), è generalizzata sia per sesso sia per classe d’età.

La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-2,1%, pari a -49mila unità) e degli inattivi (-0,2%, pari a -33mila unità). Mentre rispetto a ottobre 2020, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,6%, pari a -139mila unità), sia l’ammontare degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -425mila), valore quest’ultimo che era aumentato in misura eccezionale all’inizio dell’emergenza sanitaria.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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