LONDRA. Novak Djokovic bissa il successo 2018 a Wimbledon e sale a cinque trofei complessivi nel torneo londinese, battendo Roger Federer in una finale-maratona di 4 ore e 57 minuti Roger. E’ stata la finale più lunga delle storia di Wimbledon ed è la prima volta che Wimbledon viene assegnato con la nuova regola del tie break sul 12-12 al quinto set . Il punteggio: 7-6, 1-6, 7-6, 4-6, 13-12 (7-3).
Un successo che avrebbero meritato entrambi, se soltanto si fosse potuto assegnare il titolo ex aequo. Federer ha un grosso rimpianto: non essere riuscito a sfruttare due match point consecutivi sul proprio servizio. “Finale da ricordare? Io cercherò di dimenticarla – ha detto Roger -. E’ stata una grande partita, è stata lunga, ma devo essere soddisfatto della mia performance. Devo farmi le congratulazioni. Spero di avere dato ad altri la possibilità di credere che a 37 anni non è tutto finito. Adesso devo recuperare, però sono ancora in piedi. La mia famiglia è orgogliosa? Non saranno contenti magari del piatto…”.
Novak Djokovic ha avuto parole di elogio per il suo avversario e per un match equilibrato e con ottimi scambi: “Se non la più eccitante, questa è stata una delle migliori finali che io abbia mai giocato, contro uno dei più grandi di tutti i tempi, per il quale ho molto rispetto”.
“Purtroppo – ha aggiunto il serbo dando un’ulteriore dimostrazione di fair play –, in questo genere di partite uno dei due alla fine deve perdere”.