• DAL MONDO

Abolita in Arabia saudita la separazione tra i sessi nei locali

Le autorità di Riad hanno annunciato che l’Arabia saudita, nazione ultraconservatrice, ha abolito gli ingressi separati per uomini e donne nei ristoranti. I cambiamenti in atto sono tangibili sia ai sauditi sia agli stranieri. Cade quindi il divieto per i diversi sessi d’incontrarsi in luoghi pubblici: prima era possibile solo tra familiari nei ristoranti e nei locali, separati già a partire dagli ingressi. Al Jazeera, rete televisiva satellitare con sede in Qatar, fa sapere che non è tuttavia chiaro se uomini e donne potranno sedere agli stessi tavoli all’interno dei ristoranti, e aggiunge che la misura non è obbligatoria, e che quindi potrebbe esserci qualche ristoratore intento a mantenere la rigida separazione. Negli ultimi anni, sempre secondo informazioni di Al Jazeera, già numerosi locali, tra cui anche sale per concerti e centri congressi, avevano cominciato a non essere più così intolleranti sulla divisione tra uomini e donne. Il principe ereditario trentaquattrenne Mohammad Bin Salman Al Saud ha portato a termine con successo diverse riforme volte a modernizzare il Paese, come i regolamenti che limitano i poteri della polizia religiosa, la rimozione del divieto di donne guidatrici, l’indebolimento del sistema di tutela degli uomini, i primi concerti pubblici sauditi di una cantante, il primo stadio sportivo saudita ad ammettere le donne, una maggiore presenza di donne nella forza lavoro, e l’apertura del Paese ai turisti internazionali introducendo un sistema di visto elettronico facilmente rilasciato da Internet per partecipare a eventi e festival. 

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