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Addio a Franco Battiato, per tutti il ‘Maestro’ della musica italiana

L’Italia dice addio ad uno dei più grandi interpreti di sempre della canzone italiana: questa mattina nella sua residenza di Milo è morto Franco Battiato, aveva 76 anni. Il ‘Maestro’ da tempo era malato di Alzheimer, anche se la malattia non è mai stata resa pubblica. Lo rende noto la famiglia, che ha inoltre informato che i funerali saranno celebrati in forma privata.

Più che un cantautore ci ha lasciato un artista a 360 gradi: oltre al grande talento nel campo musicale, campo in cui si è distinto nel ruolo di cantante, autore, compositore e musicista, da sottolineare la grande passione per la pittura (sono circa 80 i dipinti realizzati) e per la regia (ha diretto 7 lungometraggi, 1 programma tv e 27 video musicali). Ha ricoperto inoltre l’incarico di assessore alla Regione Sicilia con la giunta Crocetta, durata da novembre 2013 a marzo 2014 e finita in modo a dir poco burrascoso.

Franco Battiato
Franco Battiato

Franco Battiato, un musicista poliedrico: dal pop, al rock progressivo, dalla musica etnica, all’elettronica passando per la lirica

Nato a Ionia (comune siciliano esistito fino al termine della seconda mondiale) il 23 marzo del 1945, Battiato ha fatto parlare di sé per il grande numero di stili che ha approfondito e combinato tra loro in modo eclettico e personale: dopo l’iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente. Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d’autore.

Fra gli altri stili in cui si è cimentato ci sono la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica. Dal 2017 era assente dalle scene musicali ed artistiche, quando un incidente domestico lo costrinse ad interrompere concerti e tour.

Tra i suoi brani più celebri come non ricordare “Centro di gravità permanente“, “La cura“, “Voglio vederti danzare“, “Cuccurucucù“, “Bandiera Bianca“, “La stagione dell’amore“, “Up patriots to arms“, “Shock in my town“. I testi delle sue canzoni spesso riflettono alcuni dei suoi interessi, fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi e la meditazione orientale. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe e un Premio Tenco.

La cura” – Franco Battiato (Youtube)

Il tributo del mondo della politica, della musica, della tv e dello spettacolo al ‘Maestro’

Ci la lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne“: così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, rende omaggio a Franco Battiato.

L’Italia si inchina alla vita, all’opera di Franco Battiato. A Dio Maestro“, questo il tweet della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Io avrò cura di te“. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato. #Battiato #FrancoBattiato“. Con una citazione del brano La cura, anche il segretario del Pd Enrico Letta ha reso omaggio su Twitter all’artista.

Anche il segretario della Lega Matteo Salvini cita il brano ‘La cura‘: “Perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te…” Una preghiera, un ricordo e una canzone per il grande Maestro, Franco Battiato.”

Alessandro Antinelli, giornalista e telecronista sportivo Rai su Twitter scrive: “Io non lo so perché, ma da quando mio padre mise nel mangianastri della macchina la cassetta dell’Arca di Noè l’ho amato e poi ho ascoltato tutti i suoi dischi. Avevo 8 anni. Nel tempo ti verrò a cercare perché sto bene con te” .

Franco Battiato, Artista unico e irripetibile nel panorama mondiale, ha lasciato il suo corpo su questa terra ed è partito per un lungo viaggio verso mondi lontanissimi e trovare il suo centro di gravità permanente. Lacio drom Maestro!“, il tweet del cantante Piero Pelù.

Sul ponte sventola bandiera bianca“. Così citando una delle più famose canzoni il commissario europeo Paolo Gentiloni ricorda su Twitter Battiato.

Il mio sincero, profondo dispiacere per la scomparsa di Franco Battiato. Maestro. Poeta. Signore della musica e delle parole. Ci mancherà“, scrive sempre su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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