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Addio a Giorgio Squinzi, imprenditore patron Mapei e del Sassuolo Calcio

BERGAMO. Si è spento nel pomeriggio, dopo una lunga malattia, Giorgio Squinzi, il padron della Mapei e proprietario del Sassuolo Calcio. Nato a Cisano Bergamasco nel 1943, Squinzi è stato presidente di Confindustria dal 2012 al 2016.  Squinzi è deceduto nel tardo pomeriggio all’ospedale San Raffaele dove era ricoverato da un paio di settimane a causa del peggioramento del male che lo aveva colpito da tempo. Lascia la moglie Adriana Spazzoli e i figli Marco e Veronica, da tempo già impegnati nella Mapei. Tifoso rossonero, seguiva anche con grande fervore il ciclismo, sport praticato dal padre.

Per un decennio la sua azienda, infatti, sponsorizzò la Mapei-Quick Step, formazione che ebbe tra le proprie fila campioni del calibro di Tony Rominger, Pavel Tonkov e Paolo Bettini, assoluti numeri uno del ciclismo su strada negli anni Novanta. Ma il calcio non è mai stato dimenticato. Agli inizi degli anni Duemila comprò il Sassuolo, squadra oggi di serie A di cui era ancora proprietario prima del decesso. Con i neroverdi venne compiuto un vero e proprio miracolo sportivo: in un crescendo di stagioni sempre più entusiasmanti, i modenesi passarono dalla C2 alla A, arrivando, 4 anni fa, a qualificarsi addirittura per l’Europa League. Ora il Sassuolo è stabilmente tra le squadre nella prima metà della classifica del massimo campionato italiano. Non solo: come i grandi club europei, è nel novero delle pochissime squadre tricolori, a partire dalla Juventus, che hanno uno stadio di proprietà, quello di Reggio Emilia, il Mapei Stadium.

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