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Addio a Michel Piccoli, grande interprete del cinema europeo

Se ne va uno dei più grandi attori del cinema del cinema europeo di tutti i tempi: è morto all’età di 94 anni Michel Piccoli, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese di origine italiana.

Michel Piccoli si è spento il 12 maggio tra le braccia della moglie Ludivine e dei suoi giovani figli Inord e Missia, in seguito ad un incidente cerebrale“, si legge in una nota della famiglia trasmessa all’agenzia France Presse da Gilles Jacob, amico dell’attore nonché ex presidente del Festival di Cannes. Si è spento, a causa di un ictus, tra le braccia della moglie Ludivine e dei figli Inord e Missia.

Durante la lunga carriera Piccoli ha avuto l’onore di lavorare con alcuni dei più grandi registi internazionali, nomi del calibro di Luis Bunuel, marco Ferreri, Claude Sautet, Marco Bellocchio, Louis Malle, Mario Bava, Alfred Hitchcock, Jean Luc-Godard, Leos Carax, Sergio Corbucci, Sergio Castellittoe Nanni Moretti.

  • Michel Piccoli
  • Michel Piccoli

Considerato da molti un vero e proprio monumento del cinema francese ed europeo è stato protagonista di film passati alla storia, come ‘il Disprezzo‘ di Jean-Luc Godard, ‘la Grande Abbuffata‘ di Marco Ferreri, ‘L’Amante‘ di Claude Sautet o ‘Habemus Papam‘ di Nanni Moretti. In Italia sono particolarmente ricordati i ruoli interpretati in ‘Diabolik‘ di Mario Bava, ‘Dillinger è morto‘ di Marco Ferreri, ‘Topaz‘ di Alfred Hitchcock, ‘Giallo napoletano’ di Sergio Corbucci e infine nelle due pellicole dirette da Leos Carrax ‘Rosso sangue’ e ‘Holy Motors‘.

Nel 2011 il ruolo da protagonista del film di Nanni Moretti ‘Habemus Papam’, nel quale veste i panni del tormentato cardinale Melville che viene eletto papa, gli valgono la vittoria ai David di Donatello e il Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista. Non è l’unico riconoscimento prestigioso conquistato dall’attore: nel 1980 conquistò il premio per la migliore interpretazione maschile al festival di Cannes nel film ‘Salto nel vuoto‘ diretto da Marco Bellocchio, mentre nel 1982 vinse l’Orso d’argento per il miglior attore nel film ‘Gioco di villa‘ di Pierre Granier-Deferre.

Michel Piccoli

Nanni Moretti ha voluto ricordare Piccoli con parole di grande stima, riferendosi all’esperienza di ‘Habemus Papam‘: “Durante le riprese è sempre stato disponibile, generoso, mai capriccioso e ha capito al volo cosa volessi raccontare attraverso la figura di quel Papa così umano e sofferente. Per noi spettatori è un grande dolore, se ne va un gigante del cinema

Tra le testimonianze più significative, oltre a quello del regista italiano, spicca il ricordo il un interprete d’eccellenza del cinema mondiale, Brigitte Bardot, con cui aveva lavorato in ‘Il disprezzo‘, scritto e diretto da Jean-Luc Godard tratto dall’omonimo romanzo del 1954 di Alberto Moravia. “Aveva talento, umorismo e amava il mio sedere – ha dichiarato la Bardot su Twitter – Abbiamo interpretato ‘Le Mépris‘ (Il disprezzo) ma abbiamo condiviso una grande stima reciproca. L’ultimo spruzzo di ‘nouvelle vague’ ha prevalso lasciandomi sola sulla “spiaggia abbandonata.”

L’ironia del destino ha voluto che Michel Piccoli scegliesse di andarsene esattamente nel giorno in cui si celebra il centenario dalla nascita di Papa Giovanni Paolo II, proprio lui che aveva aveva interpretato un papa che rinuncia al potere rimane. In un certo qual senso aveva partecipato involontariamente alla profezia sulle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Una prova attoriale che l’ex premier Enrico Letta ha definito “Moderna e piena di suggestioni per l’oggi e per il domani.

Anche con questa uscita di scena, caro Michel, hai voluto sorprenderci per l’ennesima volta.

Carlo Saccomando

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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