MOSCA. Nel tardo pomeriggio di ieri, un aereo passeggeri Sukhoi Superjet-100 della compagnia di bandiera russa Aeroflot ha preso fuoco e ha compiuto un atterraggio d’emergenza nell’aeroporto moscovita di Sheremetyevo. Ci sono almeno 41 morti, tra cui due bambini, e diversi feriti. Lo hanno reso noto i media russi. I sopravvissuti sono 37. L’aereo era decollato dall’aeroporto Sheremetyevo di Mosca diretto a Murmansk con 78 persone di cui 73 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio. A dare la notizie è stato è il Comitato investigativo russo, mentre la tv di stato ha mostrato un filmato dell’aereo sulla pista con una scia di fiamme e fumo dalle ali.
La versione per ora più accreditata è che un fulmine abbia colpito il velivolo, provocando un incendio già in volo. Secondo un’altra versione, le fiamme sarebbero iniziate per via del brusco impatto con il suolo. Drammatiche anche le scene dell’evacuazione dei passeggeri, che si sono letteralmente precipitati in preda al panico dall’aereo in fiamme lungo gli scivoli di gomma, con decine di ambulanze accorse sulla pista del volo SU-1492. L’incendio è stato domato, ma ha completamente distrutto tutta la coda dell’aeromobile.
