Il settore alberghiero soffre fra i maggiori settori colpiti dalla crisi del post covid-19. Il turismo è il settore più colpito dalla pandemia: il 65% degli hotel e dei ristoranti rischia di chiudere entro l’anno, con un possibile impatto occupazionale di circa 1 milione di posti di lavoro.
Il pieno recupero dei volumi del 2019 è atteso non prima del 2022-2023. Sulla base di questo studio Pwc Italia indica, al terzo Digital Event della piattaforma ‘Italia 2021 – Competenze per riavviare il futuro’, dieci priorità per il rilancio del comparto: aumentare la resilienza dei modelli di business; dedicare incentivi adeguati al settore; fare leva sulla digitalizzazione per un’esperienza di viaggio sempre più personalizzata; ampliare e riqualificare l’offerta turistica; prevedere interventi infrastrutturali e di trasporto; investire nella formazione professionale; superare la frammentazione del settore; accelerare la definizione di un’offerta turistica sostenibile; rendere più efficace la comunicazione delle attrazioni e del brand Italia e cogliere il potenziale delle tecnologie digitali.
Istituzioni, aziende e operatori concordano sul fatto che le infrastrutture digitali e materiali giocheranno un ruolo fondamentale per sostenere il turismo.
Norbert Ciuccariello