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Anche per la scuola maggioranza di governo in ordine sparso

ROMA. Tensioni politiche nella maggioranza, e non solo, e non solo pochi a considerare inadeguata il ministro Lucia Azzolina all’istruzione. Ma del resto l’Italia sull’istruzione ha sempre puntato poco, passando dalla Fedeli alla Azolina e preoccupandosi più del campionato di calcio da dover far ripartire che dei destini di scuola e università. Frattanto il presidente del Consiglio Conte annuncia che “a settembre sicuramente la scuola riaprira’” e oggi proprio su questo punto è convocato un tavolo col ministro Azzolina.

Nel frattempo il dl Scuola è approdato alla Camera dove oggi pomeriggio inizierà l’appello nominale per la fiducia posta dal governo; il voto finale dovrebbe avvenire nella giornata di venerdì. Sempre per oggi pomeriggio dalle 17,30 il ministero dell’Istruzione ha convocato il tavolo per la riapertura delle scuole a settembre che verrà presieduto dal premier Conte. All’incontro parteciperanno Enti locali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Protezione Civile, Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute, Sindacati, Forum nazionali delle associazioni studentesche, dei genitori, delle scuole paritarie, della Federazione italiana per il superamento dell’handicap. “Ho chiesto la partecipazione di tutti – spiega il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina – perché la scuola è un tema-Paese e va affrontato con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Non poteva essere altrimenti. Ognuno farà la sua parte in questa sfida che ci vede impegnati con un obiettivo comune: tornare fra i banchi di scuola a settembre, in sicurezza”. Dal canto loro, i principali sindacati della scuola – Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda – confermano lo sciopero proclamato per l’8 giugno. Nei giorni scorsi la Commissione di garanzia per gli scioperi aveva invitato i sindacati a revocare la mobilitazione. Ma i sindacati hanno deciso di tirare dritto. Un governo che vada avanti a colpi di fiducia non da certo l’immagine di solidarietà e coesione…come ricordava lo scrivano “Cesare liberava dei prigionieri perchè faceva sapere ai suoi nemici quanto fosse forte e non quanto fosse debole”.

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