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Ancora scontri in Libia. Haftar: “Pronti a entrare a Tripoli”

TRIPOLI. “Le vie di Tripoli si preparano ad accogliere l’esercito libico”. E’ quanto afferma il portavoce dell’esercito libico Ahmed El Mismari all’emittente pubblica Nile news, aggiungendo che “unità speciali saranno incaricate di garantire la sicurezza delle imprese straniere e locali, delle sedi diplomatiche e delle istituzioni economiche straniere” presenti nella capitale.

Ieri sera, intanto, sono stati segnalati anche ad Ain Zara, un quartiere sud-orientale di Tripoli a 12 km in linea d’aria dal centro sul lungomare della città, scontri tra forze del generale Kahlifa Haftar e milizie che difendono il premier Fayez al Sarraj. Cinque militari dell’Esercito nazionale libico (Lna), di cui il maresciallo Haftar è comandante generale, sono rimasti invece uccisi negli scontri per il controllo della zona a sud e a sud-est di Tripoli fra Tarhuna ed el-Azizia.

I membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu hanno espresso “profonda preoccupazione per le attività militari a Tripoli, che mettono a rischio la stabilità del paese, le prospettive per una mediazione dell’Onu e una soluzione politica globale alla crisi”. In una dichiarazione chiedono “all’Esercito Nazionale Libico (Lna) del generale Khalifa Haftar di fermare tutte le attivita’ militari e a tutte le parti una de-escalation militare perché non puo’ esserci una soluzione militare al conflitto”.

Oggi, lunedì 7, al consiglio Esteri a Lussemburgo l’Alto rappresentante Federica Mogherini aggiornerà i ministri sugli ultimi sviluppi e su quanto emerso alla riunione del cosiddetto Quartetto per la Libia, a cui ha partecipato alcuni giorni fa a Tunisi.

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