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Annuncio choc di Fedez: rischio la sclerosi multipla

ROMA. “Sono a rischio sclerosi multipla”. E’ la rivelazione choc del cantante milanese Fedez intervistato da Peter Gomez nel programma “La Confessione” e che andrà in onda su Nove alle 21.15 di oggi (giovedì 5). Con la voce rotta dall’emozione, le lacrime al confine degli occhi, Fedez ha raccontato un “dettaglio” inedito della sua vita privata sempre sotto i riflettori, durante l’intervista resa al direttore del FattoQuotidiano.it . “È successo un evento importante, difficile, che mi ha fatto capire delle priorità. Durante una risonanza magnetica – confida l’ex giurato di “X-Factor” – mi è stata trovata una cosa chiamata demielinizzazione nella testa, che è una piccola cicatrice bianca. Sono dovuto stare sotto controllo perché clinicamente si dice che quello che mi hanno riscontrato è una sindrome radiologicamente verificata”.

Ed ha aggiunto il giovane rapper: “La demielinizzazione è quello che avviene quando hai la sclerosi multipla. Ti trovano questa cosa e ti dicono che devi stare sotto controllo perché c’è il rischio che si può tramutare in sclerosi. Questo è stato il motivo per me di iniziare un percorso per migliorare e soprattutto per scegliere le mie battaglie”.

Cos’è la sclerosi multipla

Sclerosi multipla: il nome è di quelli che fanno paura, anche se oggi grazie ai progressi della ricerca i pazienti possono mantenere una buona qualità di vita con un’aspettativa non distante da chi non riceve una diagnosi. Si tratta di una malattia neurodegenerativa autoimmune, legata a una reazione anomala del sistema immunitario che attacca alcuni componenti del sistema nervoso centrale scambiandoli per agenti estranei. I sintomi sono vari, e dipendono dalla forma che prende la malattia e dalle aree del sistema nervoso interessate dalle lesioni, ma i più comuni sono disturbi cognitivi e sensoriali, fatica, dolore, problemi motori e del linguaggio. Problemi che spesso, purtroppo, possono ancora oggi arrivare a causare disabilità più o meno rilevanti. Le cause non sono ancora del tutto note, e dipendono sicuramente da una molteplicità di fattori: genetici, ambientali, e di altro tipo. Colpisce solitamente in giovane età, tra i 20 e i 40 anni, e in Italia convivono con questo disturbo circa 122 mila persone.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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