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ArcelorMittal: confusione sulla “ritirata”, ma Conte è fiducioso

ArcelorMittal ha depositato l’atto di citazione in Tribunale per chiedere di accertare e dichiarare le ragioni a base del recesso dal contratto. E il Tribunale di Milano si pronuncerà sulla sua fondatezza il prossimo maggio 2020. Ciò significa che fino a quella data il gruppo franco-indiano dovrebbe guidare l’ex Ilva, ma, a negare questa informazione, circolano voci che la “ritirata” inizierebbe già il 26 novembre, tra dodici giorni. Nel frattempo domani, 15 novembre, è previsto l’incontro tra i sindacati e il governo al ministero dello Sviluppo economico sulla procedura di riconsegna del personale – 10mila e 700 assunti da ArcelorMittal, di cui 8mila e 200 a Taranto – alle aziende concedenti che ArcelorMittal ha notificato nei giorni scorsi. La Am Investco dei Mittal – come riportato all’interno di un articolo di Federico Fubini sul Corriere della Sera – era comunque vincolata dal contratto a mantenere i dipendenti almeno fino al 2023. Ha potuto svincolarsi senza penali solo perché l’attuale governo, sulle orme del precedente, è corso in suo aiuto violando una condizione di base del contratto: l’immunità penale nell’attuare le bonifiche. Questo errore costerà carissimo.

premier conte
Giuseppe Conte (Twitter)

Dal canto suo il premier Conte ha dichiarato ai giornalisti: «Sono disponibile a incontrare chiunque in qualsiasi momento. Il Cantiere Taranto ha un capitolo importante dedicato all’ex ilva. Riguardo la vertenza con ArcelorMittal saremo durissimi sotto il profilo legale, mentre sul profilo tecnico e produttivo stiamo valutando che prospettive ci sono. Vogliamo che questa sia l’occasione per realizzare il piano di risanamento ambientale più proficuo che sia stato mai realizzato in Italia. Io sono fiducioso che il Sistema Italia sarà all’altezza di tale compito».

L’attivista e giornalista tarantino Luciano Manna si è recato a Duisburg, grande centro industriale e principale polo siderurgico tedesco per la produzione dell’acciaio, per raccontare, come postato sulla sua pagina Facebook, il futuro di Taranto già attuato in Germania 20 anni fa. Qui, al posto della fabbrica inquinante è sorto un parco, il Landschaftspark. I bambini giocano, le mamme vengono con i passeggini, le coppie si baciano, si fa sport, ci sono locali, birrerie ed addirittura un albergo nella vecchia direzione dello stabilimento, dove dormirò in questi giorni.

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La vecchia acciaieria di Duisburg, oggi divenuta un parco, il Landschaftspark

Simona Cocola

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Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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