MILANO. Questa mattina, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalle procure di Milano e Catanzaro, è stata data esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare emesso nei confronti di cinque indagati per due omicidi, nei quali si ravvedono modalità aggravate per finalità mafiose.
L’indagine, svolta in sinergia tra le due procure, è stata condotta dai carabinieri del Ros da gennaio 2018, e ha consentito di trovare nuovi importanti indizi sugli omicidi di Vincenzo Pirillo e Cataldo Aloisio, verificatisi rispettivamente il 5 agosto del 2007 a Cirò Marina, mentre il secondo il 27 settembre 2008 a Legnano.
L’attività investigativa ha permesso di appurare come i due omicidi fossero strettamente collegati tra loro e decisi dai vertici della criminalità organizzata di Cirò Marina, finalizzati al mantenimento degli equilibri interni dell’organizzazione. Dalle ordinanze dei Gip di milano e Catanzaro emerge in particolare che l’eliminazione di Pirillo, reggente della cosca per un periodo, venne stabilita per punire una gestione impropria delle casse del clan, mentre quella di Cataldo per scongiurare un’eventuale vendetta che avrebbe destabilizato gli equilibri all’interno dell’associazione mafiosa.
